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giovedì 9 giugno 2016

Avellino: l'arroganza dei poteri ci distruggerà...

Possiamo farlo!

Ieri alla Gabbia è andato in onda il tentativo di una giornalista  di far rispondere il Ministro Padoan sul problema bonus € 80.

Il signor ministro, un rappresentante del popolo italiano, da cui percepisce un lauto stipendio, arrogantemente si chiudeva in un mutismo fastidioso, mentre si andava a rifocillare in un bel ristorante costoso, alla faccia dei cittadini che dovranno restituire allo Stato i bonus percepiti mensilmente, in unica soluzione perché troppo poveri!

Non si è degnato neanche di guardare in faccia la povera giornalista, così come ha fatto quella nullità a nome Luca di Montezemolo, quando gli hanno chiesto delle Olimpiadi romane che secondo lui, assolutamente all'oscuro dei fatti, saranno un successo planetario come Italia 90...!

Abbiamo pagato l'ultima rata dei debiti di quella iattura che ci ha regalato strutture orribili e abbandonate, qualche mese fa: ventisei anni di debito per sanare i mondiali di calcio, una cecità incomprensibile, o meglio chiarissima: l'arricchimento dei soliti furbi.

Avellino non è diversa sotto gli aspetti laidi dell'arroganza istituzionale;

i suicidi e la depressione, però, non possono derubricarsi semplicisticamente, come  diretta conseguenza dalla disoccupazione, perché i servizi sociali, la vivibilità, la certezza del diritto, la professionalità delle Istituzioni, le garanzie alla sicurezza e al rispetto  del cittadino, hanno una propria dignità scatenante.

La noncuranza e la strafottenza come abbiamo visto, ci rendono vittime di un sistema mostruoso che utilizza il cittadino a proprio uso e consumo, violentandolo e abusandone, senza dargli mai il diritto alla difesa immediata.

www.orsettodigimmi.blogspot.it

Gli errori  di Paolo Foti con le partecipate, con Assoservizi, con Irpinia Ambiente, sono a carico dell'utenza;

i suicidi e la depressione, a carico nostro.

RDM


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