Leggendo un articolo sul web, abbiamo saputo della disperazione del presidente di una delle molteplici associazioni avellinesi che puntualmente si propongono con progetti, tutti speciali e insostituibili, che però dovranno gravare sulle spalle degli altri.
I Senza tempo, il nome del gruppo, Luciano Moscati, quello del rappresentante.
Stavolta abbiamo perso il treno, non potendo attuare questa ennesima meraviglia, secondo queste persone così addentro alle cose musicali;
l'amministrazione del Gesualdo, e quindi noi cittadini, avremmo speso, prezzo stracciato grazie a Luciano Moscati, solo € 40.000...!
www.orsettodigimmi.blogspot.it
Dice il signor Moscati, e mi pare che questa volta il nomen non sia omen, noi proponevamo e il Gesualdo pagava!
Fantastico!
E' bellissima l'affermazione finale in cui asserisce che con Cipriano si poteva lavorare sette mesi all'anno, tra dibattiti, mostre, esposizioni: il presidente del Gesualdo era un gran presidente...!
E certo che lo era, anche noi gli avremmo pagato le vacanze se ci avesse fatto lavorare sette mesi all'anno come è capitato a quest'associazione di fortunati.
Solo che Cipriano è sotto inchiesta, i suoi bilanci sono falsi, i soldi sono spariti, e la grandezza gestionale è tutta nel motto, caro Moscati: chi non spende, non guadagna...capisc'iammè...!
Il punto, tanto per rispondere seriamente a questi personaggi avellinesi che aiutavano a spendere, è che non si sono mai attardati a riflettere come mai avessero trovato tanto terreno fertile in questo presidente dal cervello vulcanico.
Mai, questi associati, si sono preoccupati del quartiere che ha dovuto subire per giorni e giorni, l'abuso e l'inquinamento acustico che le belle iniziative creavano nel circondario.
Nessuno di loro, e Cipriano altrettanto, troppo preso dall'orgasmo economico della
spesa /impresa, ha notato che i fabbricati a pochi metri, nella cintura perimetrale, fungessero da cassa armonica.
Nessuno, ancora, che fosse da irresponsabile proporre musica a tutto volume fin dalle prime ore del pomeriggio, e parliamo delle
13.00 / 14.00,
non lasciando alcuna possibilità di scampo agli sfortunati abitanti limitrofi fino alle 5.00 del giorno successivo..!
Nessuno, signor Moscati, se ne è impipato, e sa perché?
Perché siamo avellinesi, figli dell'amico degli amici, interessati solo ai fatti nostri, e che ce ne fotte se Roma brucia...!
I bilanci, i problemi dei disoccupati, gli alloggi, il verde, le strade, gli stupri, la città derubata, i suicidi, non contano;
serve che Luca Cipriano ci faccia spendere i soldi dei cittadini senza chiedere a noi stessi, manco per un attimo: ma si poteva fare...?
Eppure gli accadimenti si sanno in una città piccola come la nostra, e se chiudiamo gli occhi per aprirli solo davanti a quello che ci interessa, non pensate che siamo complici anche noi, di tanto malaffare?
E chi fa da cassa di risonanza sui media, non faccia spallucce, perché, anche se si auto assolve, è complice.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento