Avellino e il sindaco "pallavolista"...

Sappiamo che Paolo Foti ha gestito una società di pallavolo, che manco a dirlo, pare sia miseramente fallita.

Però questo suo amore per la palla è una chiave di lettura delle dichiarazioni che Foti periodicamente rilascia alla stampa: mi dimetterò, mi sono dimesso, anzi no, forse lo farò, aspettate un attimo e mi dimetto, resterò in sella perché "è 'o popolo che 'o vò"...

E' meraviglioso questo signore dalla schiena dritta, e non ci pare, per come riesca a vedere la realtà distorta secondo una sua logica personalissima, per cui dopo lo sfacelo e la distruzione morale e fisica della città, si senta in dovere di non abbandonarci...!

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Ormai abbiamo capito che i suoi avvisi di garanzia (otto o dieci, sindaco?), gli arresti di Gabrieli e compagnucci, le indagini sul Teatro e tutto quanto bolla nel pentolone sempre più largo della Procura della Repubblica, siano medaglie al valore secondo questo sindaco sempre più assente dai problemi veri.

La Polizia Municipale, a differenza di Paolo Foti onesto tre volte, ignorante del polso territoriale, si muove e vede quali siano le magagne che noi denunciamo e che, ovviamente, non interessano ai piani alti.

E allora, comandante Arvonio, abbiamo immediatamente riconosciuto valide, e condiviso le sue scelte circa il Gps che  
vorrebbe fosse installato sulle auto di servizio, senza remore o pregiudizio;

ci aiuti ora a indicare all'amministrazione quali siano le problematiche che subissano la quotidianità, e spieghi ai suoi sottoposti che bisogna essere diligenti e educati con l'utente, senza usare gesti sconvenienti e modi incivili.

Se il corpo della Pm volesse acquisire punti nei rapporti con il cittadino, deve iniziare ad essere giusto e rispettoso di chi gli paga lo stipendio.

Credere che la divisa renda superiori è un grave difetto che spesso è difficile da spiegare a chi nutra queste convinzioni: l'idiozia è una patologia subdola come il diabete, non dà segnali...

via Piave, scene di quotidiniana strafottenza...

Pertanto, gli avellinesi devono subire l'autocarro della frutta parcheggiato ogni santo giorno in via Piave davanti al supermercato Decò, sulle strisce pedonali e osservare che le auto dei vigili passano e spassano senza fregarsene;

poi, gli stessi, davanti alla scena di un invalido che sale con le crucce su un'auto munita di permesso, provvedono immediatamente a elevare contravvenzione, illegittima, per sosta vietata...!

E che dire delle signore agenti di Pm che percorrono in velocità i sensi unici, o delle loro divise sempre fuori posto?

Beh, ce ne sarebbe da scrivere, ma tutti sbagliamo, l'importante è capirlo.

RDM