Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

martedì 3 maggio 2016

L'avellinese dimentica le sue ipocrisie quando si scontra con quelle degli altri...



Gianluca Festa, grande ipocrita vice sindaco con delega all'ambiente della giunta Galasso, ha dimenticato in fretta che la scoibentazione dell'amianto alle case popolari doveva essere impegno suo e del suo governo; 

oggi si erge a paladino di coloro che ha ignorato,  ingannando con le sue solite fatue promesse che conosciamo bene.

Si offende  per la nomina a capogruppo di maggioranza di Enza Ambrosone, quella saltabanchi già capogruppo di minoranza (!),   molto simile al nostro che accusa tutti sperando che gli propongano qualcosa d'interessante perché taccia.

Ecco che  ci meravigliamo se l'assessore alla cultura (?) Mele è impreparata a rispondere alle domande in Consiglio, o se Paolo Foti si riproponga quale prossimo sindaco contestualmente alle sue leggendarie dimissioni che vanno e vengono.

Questo, signori, è un paese da burla; 


tutti fanno tutto, non ci manca proprio niente: abbiamo tanti scrittori, meravigliosi professoroni, giornalisti (?) che ripetono pedissequamente i dettami di chi li comanda, consiglieri che fanno ridere, mentecatti alla ricerca di qualche obolo, e organizzatori di eventi, nuovissima attività in piena crescita, che si fanno spalleggiare a seconda della simpatia o della strumentalizzazione che altri utilizzano.

Ovviamente le manifestazioni sono tutte culturali, e chi le disdegna o è un matusalemme o è semplicemente un idiota.

www.orsettodigimmi.blogspot.it

La sicurezza non è importante se si è prodotto già qualcosa senza rispettarla...e già;

la tranquillità dei cittadini che vorrebbero espletare con la stessa libertà di chi ama altro, la propria esistenza senza dover soffrire perché qualche ragazzotto si debba sfrenare sotto casa, ubriacandosi e dando in escandescenza, conta poco davanti a strombazzate quanto ridicole esaltazioni di rilancio del sociale.

E già...ma a quello si e a me no...?

La risposta è insita nella domanda stupida ed infantile: sbagliato una volta, si sbagli sempre; 

invece, ben venga qualcosa di giusto in un marasma di errori, anche una sola volta sarebbe un bel traguardo: purtroppo pochi riescono a capirlo, perché abituati all'arrogante diritto del tutto e subito, in questo luogo di servi, nessuno vuole aspettare o studiare il diritto ed il dovere.

RDM


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