Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 25 maggio 2016

Avellino terra di smemorati e approfittatori...



Gianluca Cipriano ha presentato una bozza del bilancio del Gesualdo ai revisori dei conti comunali, per farsela correggere.

E' inaudito, il presidente di una partecipata così importante che assorbe continuamente grossi impegni economici da tutti noi, non è capace di preparare il bilancio consuntivo dell'organo amministrato!


Il piccolo Cipriano, bravissimo a spendere e a pubblicizzarsi facendo il ganzo durante gli spettacoli che noi, sempre noi, gli paghiamo, questa volta, con la Guardia di Finanza e la Procura in campo, si sente lo scolaretto che si fa correggere il compito con la matita rossa: studia e torna un'altra volta, gli ha raccomandato la maestra...!

Siamo veramente su un pianeta sconosciuto, nel quale un personaggio strano di nome Paolo Foti, fa il bello ed il cattivo tempo dando in mano a gente pericolosa i beni della città, per poi fare spallucce quando la magistratura gli ricorda che ci sono dei furbi da lui nominati, che rubano.

E allora, diventa d'uopo che mentre si cercano alloggi per gli extracomunitari, si mandi la Polizia Municipale a sequestrare l'auto di un senza tetto di ottant'anni, utilizzata da dormitorio; 

è d'uopo che il sindaco si faccia vedere solo per le sue escursioni televisive, mentre la gente soffre e si suicida?

Questa è la città delle contraddizioni e dei fattacci propri: mentre Massimo Passaro s'impegna per il territorio, quelli che leggono le sue denunce gli dicono "bravo Massimo, sei un grande", ma non schiodano manco di un millimetro il culo da dove si trovano.


Questo comandante della Polizia Municipale, non vede i camion sui marciapiedi, le aiuole senza alcuna cura, le strade sporche e divelte, ma mette un vecchio a dormire all'addiaccio perché deve sequestrargli l'auto.

Ah, risponderà, io faccio il mio lavoro, e non devo certo comunicare al sindaco le cose che non funzionano, non mi compete, come dicono in tanti che incontriamo sugli enti pubblici.

www.orsettodigimmi.blogspot.it

Il fatto è che questo non è manco il nostro lavoro, ma lo facciamo, rischiando, per dare una mano a chi non ha voce o non ce la fa;

purtroppo l'etica, o la morale, hanno cambiato significato: servono solo quando sono gli altri a doverci qualcosa.

RDM

Nessun commento:

Posta un commento