Vorremmo descrivere questa città in penombra, attraverso le sue quotidianità.
Quelle dal punto di vista dei cittadini, offesi e bistrattati, e quelle che ci offre il mercato politico delle vacche.
Il patto tra un "Cenzino"Sirignano e una Rosetta D'Amelio all'Asi, attraverso un quasi novantenne e forse eterno, Ciriaco De Mita con il suo Maurizio Petracca, inviato in Regione, come quel gregario che sabato scorso al Giro d'Italia ha rallentato per aspettare che arrivasse Vincenzo Nibali, e poterlo supportare nello sforzo degli ultimi chilometri, per agguantare la lionese Rosetta, apre l'ultima ferita etica di questa terra.
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Amedeo Gabrieli |
Amedeo Gabrieli, il Clint Eastwood casereccio, rimane agli arresti domiciliari insieme al mezzo sigaro che ama stringere fra i denti, e i suoi amichetti, purtroppo non tutti (per esempio l'ex senatore avellinese Enzo De Luca, ampiamente intercettato mentre è a caccia di voti Acs), restano impediti a rientrare nel capoluogo irpino.
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Enzo De Luca |
Tutto alle spalle della comunità: nessun rispetto e pudore, immaginandosi a capo di un regno di idioti che brucano, belano e osannano.
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Luca Cipriano |
E poi abbiamo il Teatro Carlo Gesualdo nelle mani di Luca Cipriano, un piccoletto con lo sguardo del gatto che ha agguantato il topo, che tenta di propinare ancora bilanci falsi, visto che per anni è andata bene così senza che alcun organo comunale ci mettesse mai naso, alla faccia delle inchieste e della Procura.
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E ancora, ci sono le delibere "fantasma" che vorrebbero risarcire qualche componente di giunta, appalti che amici degli amici si spartiscono, debiti fuori bilancio (prebende, emolumenti, regalie...) che tentano di fare entrare dalla finestra: tutto quanto mentre il sindaco Paolo Foti si gratta i suoi otto o dieci avvisi di garanzia, fingendosi lo smemorato di Collegno.
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Gianluca Festa e Paolo Foti |
La denuncia, poi, del consigliere Gianluca Festa, altro personaggio che cade sempre dal pero, circa le minacce di morte al figlio di un assessore proferita durante una seduta consiliare, fa il paio con il sindaco che vorrebbe l'approvazione del bilancio estrapolando quello delle "partecipate": se non fosse per la tragicità dei momenti, non ci resterebbe che ridere.
E' questa una città di cui andare fieri?
Mah, W la Scandone, i suoi giocatori, il suo allenatore e la sua dignità, "articolo" ormai sconosciuto!
RDM
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