Il Mattino potrebbe rappresentare un pensiero autorevole nelle scelte di questa cittadina ormai in mano sempre più ad associazioni che mai, e dico mai gratuitamente, s'impegnano per organizzare un evento.
Si svegliano la mattina e due o tre persone decidono che sarebbe bello se l'evento si realizzasse in quella strada o in quel parco, con quella sicumera idiota che ormai contraddistingue buona parte dello stivale.
Nessuno studia, nessuno capisce niente di ordine pubblico, di sicurezza o di viabilità, per non parlare del rispetto del cittadino che non può essere penalizzato ad oltranza.
Se dovesse essere vera la ragione contingente di un Teatro con mille problemi, che avrebbe determinato l'annullamento di una pazzia che in questi ultimi anni, ha destabilizzato ferocemente il sistema nervoso degli abitanti del Centro Storico, ben venga: forse non per illuminazione ma per fortuita occasione, Paolo Foti ha rallegrato almeno in questa occasione, qualche migliaio di abitanti.
Musica al Parco, e così qualsiasi altro spettacolo che leda la libertà di chiunque, è mancanza di civile condiscendenza con i sacri valori dell'educazione, purtroppo sempre più abiurati, e della conoscenza del significato di comunità.
Se avessimo un'amministrazione seria, spiegherebbe tecnicamente i motivi per cui simili accadimenti debbano essere disciplinati seriamente;
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un agglomerato territoriale deve tener conto di molteplici variabili, nel momento in cui si decida l'attuazione di un processo diverso da quanto si espleti quotidianamente: non basta qualche saputello entusiasta di quello che ha pensato o di quanto vorrebbe guadagnare, per stabilire il giusto.
Ah, infine, vorremmo dire a Generoso Picone, direttore de Il Mattino, che lasciare scrivere chiunque su una pagina che ha una storia, lascia sempre il tempo che trova per i concetti espressi.
Pertanto, speriamo tanto che i Led Zeppelin, senza zeppole, si possano esprimere in luoghi idonei al flusso umano che metterà in difficoltà l'ordine e la pace della città.
RDM
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