Tutto scorre come un fiume
Tutto passa, è questo il credo di un sindaco al di fuori della realtà;
Paolo Foti s'interessa in prima persona e con grande impegno di rendere evanescente qualsiasi aspettativa ambientale, pur di ripristinare la cementificazione selvaggia che interessa ai suoi sostenitori.
Senza alcun ritegno continua la sua opera distruttrice del tessuto urbano;
sostenuto dal suo scarso contenuto culturale, ignavo e strafottente dei suoi molteplici avvisi di garanzia, Foti sta creando una selva di pali in ogni punto della città, per poi far nascere la sua grande trasformazione artistica e "moderna" di Avellino: una ragnatela di fili elettrici che ostacoli e magnetizzi l'intera area urbana.
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Ma tutto scorre, tutto passa, la gente, si sa, ha la memoria corta, qualcuno però è convinto del contrario;
ogni cosa andrà nel dimenticatoio, ed intanto gli amici degli amici sono soddisfatti.
Ah che bello cafè, sul'a Napule 'o sann'fà, recitava la canzone di De Andrè: ad Avellino invece di caffè opteremmo per babà...!
Ah, dimenticavamo, i vigili del comandante Arvonio (non sappiamo ancora come sia finita la faccenda circa il suo contratto di lavoro), non intervengono dove non interessa, ma questo si sa;
però, pare, che ieri il Prefetto Sessa sia intervenuto direttamente con questo comandante a mezzo servizio, per evidenziare che non sempre può restare a cavallo: ogni tanto capita che qualcuno più importante di lui e del sindaco, si svegli per ricordargli che non basta indossare una divisa e magari appesantirla di stellette, bisogna anche rispettarla...o no...?
RDM
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