Avellino: un Commissario che seriamente racconti fatti, viene contraddetto da chi dovrebbe parlare solo dinanzi a un giudice..!

 

Un semplice fotogramma basta a raccontare un film dell'orrore.

Troviamo veramente deliranti le prese di posizione che alcuni ex amministratori, cacciati con le cattive da un Comune alla canna del gas, per perorare la propria illibata professionalità.

L'ex assessore alla cultura Antonio Vecchione dovrebbe spiegarci come mai abbia accettato l'incarico, nonostante gli fosse arrivato da un sindaco chiacchierato e accusato di associazione a delinquere, se è tanto pregno di dignità.

I conti a divenire che Vecchione fa, nonostante siano tutti fuori luogo e non richiesti, sul Gesualdo, che ha curato personalmente, afferma, sono una spesa che se non corroborata adeguatamente dalla risposta del pubblico, ci riporterebbe in un nuovo antro del terrore di cui il Commissario non ha alcuna voglia.

È così difficile, assessore, comprendere che il tempo dei giochi è finito, e che lei e il suo ex capo non esistete, e qualunque chiacchiera rilascerete, sarà presa per quello che vale..?

La signora delle rose non c'è, e in vero non c'è mai stata, ma volersi prendere la primogenitura del ripristino della pavimentazione stradale, in virtù dell'ennesimo faremo, vedremo e diremo, lo troviamo ancora una volta, degno della sua pochezza.

Negli ultimi sette anni ha ricoperto ruoli di primo piano nelle due amministrazioni, da vice di Festa è diventata suo portavoce, indossando perfino la fascia tricolore, senza aver mai annusato per un nano secondo, l'acre odore dell'asfalto.

Si accorge che la migliore strategia resti quella di sparire insieme al papà, che ancora non lascia per un remoto moto d'orgoglio, la presidenza del Rubilli ottenuta fin dal 2009, e già abusata dal 2013 dopo la sua prima elezione in Assise comunale..?

L'inconferibilità e l'incompatibilità negata con una dichiarazione firmata nel marzo 2023, da parte di Aldo Gerardo Nargi, all'atto di riassumere la presidenza del Rubilli, in netto conflitto d'interessi, riteniamo sia mendace, o almeno non in linea con l'etica e il rispetto deontologico della carica ricoperta.

Rendetevi conto d'essere riusciti a sfangarla per il rotto della cuffia, siate furbi, sparite, lasciate che la gente pensi d'aver avuto solo un incubo durante qualche notte difficile.

RDM