ci ritroviamo a confrontarci con dei perfidi nani viscidi che si attaccano sugli specchi davanti alle telecamere, così come nella vita professionale...!

al nostro servizio signora Cortese, e scenda da cavallo, lei non è nessuno...!
Quando questi esseri che non sapremmo classificare, incominceranno a scomparire per una ragione o un'altra, la città potrà respirare un'aria diversa, che traduciamo in libertà.
La Procura del Tribunale di Avellino, davanti a fatti eclatanti e mortificanti, con i quali si è venuti a conoscenza di un depauperamento delle casse comunali, per l'assoluta assenza dai propri doveri di controllo, dei dirigenti fino al sindaco Paolo Foti, che continua a regnare con superiore strafottenza, chiuso nello studio del Palazzo e gli alabardieri alla porta, per non contaminarsi con la plebe, non potrà esimersi dall'intervenire ancora.
Siamo dinanzi alla più squallida espressione di emarginazione sociale e violenza psicologica, oltre al sabotaggio professionale di Paola De Angelis, disabile laureata, funzionario D1, che ci è costata fino a oggi circa centodiecimila euro, di danno erariale, visto che non è messa in condizione di produrre.
Le lacrime di questa ragazza non dovevano esserci e né qualcuno avrebbe avuto il diritto di provocarle:
solo Dio potrà rimediare a un peccato così volgare che grida vendetta, entrando nei cuori di pietra di tanti che hanno contribuito a questa perversione, ma anche la Procura dovrà dire la sua è evidente...!
RDM
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