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giovedì 2 novembre 2017

Avellino: il filmato delle Jene è la pietra tombale di questo Comune...!



Guardare questo filmato e riconoscere i personaggi che si sono resi colpevoli di un comportamento vomitevole, ai quali elargiamo anche stipendi principeschi, e scoprirli senza tema di dubbio, assolutamente deleteri moralmente oltre che economicamente per le nostre tasche, determina una certezza incontrovertibile:

ci ritroviamo a confrontarci con dei perfidi nani viscidi che si attaccano sugli specchi davanti alle telecamere, così come nella vita professionale...!

Risultati immagini per cortese dirigente avellino fotoIl segretario generale Riccardo Feola, l'incapace che non sa valutare un bilancio (a gennaio approvava il consuntivo del Teatro con grandi encomi per Cipriano, che a giugno, si rivelava pieno di buchi), era perfetto col suo disagio, pur mantenendo la spocchia del saccente preso in castagna.


Risultati immagini per cortese dirigente avellino fotoCarmela Cortese, una dirigente senza quid, ha tentato di fuggire davanti alla telecamera di Italia 1 con quella solita viltà della chiusura delle porte in faccia, pensando di essere a casa propria, e non in quella del popolo, e al suo servizio: 

al nostro servizio signora Cortese, e scenda da cavallo, lei non è nessuno...!

Quando questi esseri che non sapremmo classificare, incominceranno a scomparire per una ragione o un'altra, la città potrà respirare un'aria diversa, che traduciamo in libertà.

La Procura del Tribunale di Avellino, davanti a fatti eclatanti e mortificanti, con i quali si è venuti a conoscenza di un depauperamento delle casse comunali, per l'assoluta assenza dai propri doveri di controllo, dei dirigenti fino al sindaco Paolo Foti, che continua a regnare con superiore strafottenza, chiuso nello studio del Palazzo e gli alabardieri alla porta, per non contaminarsi con la plebe, non potrà esimersi dall'intervenire ancora.

Siamo dinanzi alla più squallida espressione di emarginazione sociale e violenza psicologica, oltre al sabotaggio professionale di Paola De Angelis, disabile laureata, funzionario D1, che ci è costata fino a oggi circa centodiecimila euro, di danno erariale, visto che non è messa in condizione di produrre.

Le lacrime di questa ragazza non dovevano esserci e né qualcuno avrebbe avuto il diritto di provocarle: 

solo Dio potrà rimediare a un peccato così volgare che grida vendetta, entrando nei cuori di pietra di tanti che hanno contribuito a questa perversione, ma anche la Procura dovrà dire la sua è evidente...!

RDM

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