Berlusconi fa danni anche dopo la scomparsa, il ponte sullo stretto non è una necessità, e già per questo dovrebbe far capire che i pesanti disagi che ne derivino per la sola preparazione cantieristica, non hanno senso per le persone che dovranno rinunciare a case e possedimenti.
Gli isolani che non sopportino d'esserlo, forse farebbero meglio a trasferirsi sulla penisola, e non a pensare di cambiare la geografia del territorio.
Insomma, quest'epoca di idioti non si esaurisce in alcuni campi e basta, ma esplora continuativamente qualsiasi settore per non farsi mancare niente.
La politica se restasse inchiodata nel Parlamento, forse farebbe meno danni, invece allunga le mani su tutto, come nel caso del parco del Vesuvio che evidentemente, serve per riattivare aziende con poco lavoro, e assegnare manovalanza utile per le prossime competizioni elettorali alle porte.
L'Alto Calore condannato dai tempi di De Mita, a fornire potere e distribuire denaro pubblico ai privati, continua il proprio infelice cammino, pensando a fare cassa per i dirigenti sempre meno adatti.
L'avvocato Antonello Lenzi, come scriviamo da tempo, non ha alcuna sensibilità tecnico professionale, per poter agire in un campo assolutamente specifico.
Solo un ingegnere idraulico, possibilmente onesto, potrebbe avere la competenza per la gestione delle risorse idriche realizzate per il benessere della Comunità.
Acquedotti, fognature, canali, impianti d'irrigazione...sono il pane quotidiano dell'ingegneria civile, che si occupi delle problematiche derivanti dallo studio del comportamento dei fluidi, siano essi liquidi o gassosi.
Invece, si scelgono personaggi privi di qualsiasi conoscenza del settore, se non quello dell'appartenenza al partito, con riconoscimento dello stipendio e di qualche prebenda fuori bilancio.
Lenzi comunica ai sindaci il costo medio nazionale dell'acqua, dimenticando però che noi siamo una provincia povera e abbiamo sorgenti importanti che tutti ci invidiano, e che le strategie del concordato sono molteplici e perfino indolori, se solo si sapesse dove mettere mano.
Un pò come i due sindaci ultimi, salvando la pace dei precedenti non certo migliori, che hanno provveduto a innalzare il tetto dello stipendio ai massimi storici, nonostante stessero ricoprendo l'infausta carica in un ente alla canna del gas.
Ascoltando gli ultimi afflati di Laura Nargi in un'intervista, scopriamo che il commissario Perrotta, persona esperta e di grande professionalità, sia una condanna per la città.
Secondo questa signora ammiccante, capace di negare perfino l'evidenza della sua sfortunata vittoria alle scorse elezioni amministrative, solo il sindaco riesce a capire quali siano le dinamiche delle necessità del paese, e non un commissario incapace di valutare i finanziamenti che avrebbero permesso...la stagione teatrale...!
Pertanto, finché si continuerà a scegliere gente come Laura Nargi, Gianluca Festa...o Antonello Lenzi, le speranze acché qualcosa migliori, resteranno la chimera di sempre.
E se la politica facesse qualche passo indietro, avremmo finanche un Pronto Soccorso funzionante, al di là dell'orda di parassiti aventi nel proprio curriculum l'unica ma fondamentale qualità di fedeltà al mammasantissima di turno.
Massimo Passaro ancora una volta, emerge dalla mediocrità che ci circonda a ogni livello, e cercando un punto d'appoggio serio, che volesse veramente porre fine alla deriva irrefrenabile della violenza, s'è incontrato con i massimi esponenti istituzionali.
Come mai, ci chiediamo, chi si presti gratuitamente alla città per cercare di dare un contributo costruttivo, non venga mai valutato secondo il merito, mentre buffoni, teatranti e chiacchieroni, godano di consenso e tifoserie..?
La risposta è nella stessa domanda, simili personaggi dispongono forse di metodi di convincimento inconfessabili, ma certo apprezzati dai questuanti di un paesotto privo di futuro.
RDM
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