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lunedì 28 luglio 2025

Avellino: sabato 26 luglio alzata del Pannetto dell'Assunta e dell'ipocrisia..!

Il Commissario Giuliana Perrotta all'alzata del pannetto dell'Assunta, nel giorno di Sant'Anna, sul solito balcone dell'ipocrisia..!

Siamo impegnati come sempre alla denuncia costruttiva di quanto accada e non, in città, e ovviamente finora abbiamo guadagnato la strafottenza del potere, che si rifà indissolubilmente al mantra del Marchese Del Grillo.

Ma con l'avvento del prefetto Perrotta nutriamo speranza che finalmente, il quotidiano verrà rivalutato diventando quella priorità che faceva ridere i due comparielli esautorati.

Nicola Giordano rimane il fustigatore per eccellenza delle amministrazioni, e nel meraviglioso gioco di contrasti fra il detto e il fatto, eccolo castigare ancora una volta l'epigono di Gianluca Festa, la sirenetta della rivoluzione gentile, che nomina con un colpo di coda Gianluca Rotondi alla gestione della partecipata Acs.

Giordano ci ricorda chi sia questo signore già fantasmino alla stregua del mai compianto assessore Cuzzola, che appariva magicamente per raccontarci le proprie castronerie di risanamenti e profetiche eccellenze economiche.

Ora dovremo attenderci qualche altro buco all'Acs per permetterci di contestare questa nomina, o ci converrebbe signor Commissario, estirpare il rischio..?

Gianluca Rotondi in rapporti professionali con l'ex sindaco sotto processo, ovviamente è stato nominato dall'immarcescibile innamorata dei diecimila euro mensili, pur di continuare ad esistere.

E se tanto ci dà tanto, dottore Perrotta, quale potrà mai essere il beneficio che apporterebbe un presidente che condivida con Gianluca Festa, temi d'efficienza e trasparenza, oltre alla visione privatistica dei servizi..?

Giordano perora una visione pubblica delle partecipate che sono una fonte di introito certo, e di lotta alla disoccupazione non utilizzata quale vivaio elettorale come abbiamo visto avvenire finora.

Le ricordiamo, ancora, signor Commissario, rispondendo al suo invito dal palazzo vescovile di collaborazione della gente con il Comune, che la città è lasciata alle cure del potere che salva e condanna, secondo le logiche di pochi compiacenti burattinai.

La Polizia Municipale vede e non vede a seconda degli interessi di qualcuno, e si che il solo controllo dei passi carrai e degli abusi, porterebbe aria nuova nelle asfittiche casse comunali.

Questa è un'istituzione malata da troppo lasciata a se stessa, per cui va riformata, signor Prefetto Perrotta, e ascoltare chi ha iniziato la guerra al letame che ricopre il territorio, l'ingegnere Giordano, non sarebbe male. 

Faccia propria anche l'esperienza costruttiva di chi ha vissuto e combattuto le anomalie che ha trovato, intervenendo sulle soste a pagamento e la gestione degli impianti sportivi, per esempio.

La corruzione spesso parte proprio dalle piccole cose, e dare un segnale forte del cambio di registro, potrebbe portare solo beneficio, secondo noi.

Non di certo ascoltando le ipocrisie del Vescovo, grande tifoso di Laura Nargi e oggi disegnatore di una pace bugiarda, in netta contrapposizione con la campagna elettorale che ha messo in atto, perché la giostra nefanda continuasse.

Vadano, Vescovo e clero compiacente, ad ascoltare la verità che Gianluca Festa vorrà propinare ai denigratori della legge e della Procura, insieme a quella pletora di infelici che resta innamorata del turpe e del malaffare, noi conosciamo quella vera, ed è scritta da tempo nei verbali delle intercettazioni.

RDM




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