Luca Cipriano non si smentisce mai, la stella cometa per questo consigliere onnipresente in Assise, ma non sui problemi della città, è il poter contare, e l'occasione che gli offre l'oca giuliva al comando del Comune, è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Al diavolo i pregressi che ancora sono sulla scrivania di Domenico Airoma, quelli sono ragioni da salotto, dove si debba mostrare grande dedizione alla morale e al rispetto delle regole.
Per questo signore capogruppo del Pd, visto che si sono perse le elezioni, perché non prendere spunto da quanto sia nelle corde del partito, governare comunque, come ha sempre fatto a livello nazionale, senza il suffragio popolare..?
Liberiamo Avellino, afferma l'ex presidente del Gesualdo, si ma dalla gente che la pensi come lui, che riscontriamo molto simile alla filosofia nargiana:
va bene tutto purché restino vivi i tornaconto personali..!
Il problema secondo queste pagine, sta nell'assoluta nescienza del diritto dovere, che ogni rappresentante popolare invece, dovrebbe coltivare nella propria coscienza.
E ciò che fa ancora più specie, è che i media e la stessa gente avellinese, badino più a questi risultati piuttosto che al servizio e al benessere della Comunità.
Siamo arrivati a un punto di non ritorno della svendita del proprio essere persona, nulla ci sconvolge più di tanto.
Altrove un Centro Autismo chiuso da vent'anni, mentre si continui a festeggiare, avrebbe voluto l'assalto al Comune più e più volte, invece godiamo del nostro status quo, salvo poi incazzarci quando il metodo gestionale ci colpisca personalmente.
RDM
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