Ma che meraviglia qualche media locale ha stigmatizzato l'assenza di Matteo Piantedosi in Ungheria, per aprocciarsi alla zona omosessuale di culi nudi, tette al vento e piselli sfolgoranti...!
Ma a che serve, qual è la logica di uno spettacolo deprimente e offensivo del buon gusto..?
Non condividere ci porta lontani dal progresso, e credere in Dio diventa una porta chiusa che dovrà essere abbattuta per fondare il vero credo, quello che si oppone alla natura ed è misurato con un sistema personalizzato, e facilmente intercambiabile.
Presto, appena si deciderà di dare spazio ai pedofili, liberalizzeremo anche l'amore perverso per i bambini, perchè l'amore comanda, il mantra, secondo le regole di chi ritenga fermamente, che l'uomo non debba riconoscersi in niente, se non in quello che provi profondamente.
La pulsione supera ogni barriera, e la voglia d'apparire nudo è un ritorno all'età della pietra che inconsultamente, avevamo abbandonato.
Bene, per quanto aborriamo Giorgia Meloni e ciò che rappresenti, non vediamo alternativa, la vecchia sinistra dei sindacati, del lavoro e il soccorso alle fasce deboli, è sparita.
Ora si batte per lo ius soli, una grande conquista che le consentirebbe di incremetare a proprio favore, il bacino elettorale, e fanculo a quanto ne derivi.
Già oggi sapppiamo che l'attenzione agli sbarchi sia solo un metodo camuffato da buonismo, per fare cassa con le cooperative d'accoglienza, determinando nel contempo una doppia disoccupazione:
gli Italiani non troveranno più un lavoro dignitoso, e i clandestini sarebbero sfruttati o abbandonati a se stessi, come vediamo senza manco cercare, nella criminalità organizzata.
Il senzatetto abbandonato, e le politiche sociali cedono il passo a Serena Brancale..!
E di crimini si tratta ogni qualvolta scriviamo del Comune, anche se pare che improvvisamente, quanto serviva a far dimettere l'ex sindaco Festa, non valga più per l'ex vice, oggi sindaco.
Il buon Ettore Iacovacci da valentissimo sindacalista è pronto a mercificare anche la realtà, e Laura Nargi coinvolta con tutte le scarpe nello schifo della gestione Festa, improvvisamente gli appare come Maria Goretti.
Non lo è, Consigliere Iacovacci, torni in sé, la signora non solo è la stessa che ha complottato con Festa, ma si è dimostrata un'autentica frana, incapace di un pensiero che sia uno.
Da scarso un anno gestionale è riuscita solo a presenziare nelle riunioni omosessuali, o a partecipare in fascia tricolore nelle processioni.
Nargi... e la Zeza, una sintesi del pensiero di un sindaco carnevalesco..!
Al di là dell'organizzazione di feste e putipù, con la reiterazione spudorata delle chiusure stradali, per dare libero sfogo algi istinti peggiori dell'individuo, non riesce a spingersi.
Il Moscati con le sue ataviche problematiche o il Centro per l'Autismo, gli alloggi allagati e le politiche sociali, restano trasparenze delinquenziali.
Cari signori, cercate almeno per una volta nella vita, di fare gli interessi della città, abbandonando la solita spocchiosa voglia di rappresentarvi sul frascone, ripetiamo, per una volta...
SIATE SERI..!
RDM
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