Riteniamo che Laura Nargi sia una personcina avulsa dalla realtà, e crediamo ancora, che la signora non ne abbia colpa, visto che al di là di una serata fra 'mbriachi e un festeggiamento qui e là, non sappia andare.
Questo sindaco, a nostro avviso, ha dei grossi limiti di percezione dei fatti, pare che non riesca proprio a realizzare quali siano gli accadimenti, e da come abbiamo visto nelle intercettazioni ambientali, chiunque potrebbe coinvolgerlo in azioni deleterie penalmente rilevabili.
E allora, siamo solo noi che riusciamo a fare due più due, o la pletora che ancora tifa perché non arrivi un commissario, ha solo presente le proprie attese personali e mai il servizio alla città..?
Beh, quando ascoltiamo i rappresentanti delle liste di Festa e quelli che amano il salto della quaglia, appena passati a Nargi, non riusciamo a contenere un profondo conato di vomito.
Il pudore, il buon gusto, infatti, esclusi dai vocabolari ormai da tempo, sono prerogativa di alcuni individui che in altri tempi non avrebbero avuto diritto alla parola.
Tutti possono tutto, e senza averne causa o almeno chiedere scusa quando la puttanata diventi ingombrante.Silvio Sarno, presidente dell'associazione dei costruttori, ha riunito amici, colleghi e stampa, per relazionare circa un progetto inedito:
la riapertura della stazione ferroviaria del Capoluogo, per raggiungere, udite udite, Napoli, passando per Afragola e Cancello...e traforando il Partenio permettere alla Circumvesuviana di raggiungere Torrette.
L'area naturale protetta del Parco regionale del Partenio.
Il pensiero a volte sarebbe meglio non esistesse, se debba traformarsi in delirio.
La ferrovia di Pianodardine sorta nel 1892 oltre ai collegamenti campani, arrivava in Puglia, servendo il bacino che ci portava a Lioni.
Ovviamente Napoli e Cancello non mancavano di far parte dei luoghi raggiungibili, ma senza pensare di bucare un parco nazionale, qual è il Partenio, e distruggerlo.
Vogliamo suicidarci in nome del capitale o mantenere la nostra fisionomia geografica di rispetto del territorio, quindi della sua morfologia legata indissolubilmente al paesaggio..?
Ogni tanto qualcuno se ne esce con qualche stronzata megagalattica, oltretutto onerosissima, che vorrebbe santificare un'area dopo aver dormito male e svegliatosi peggio.
Ricordiamo l'ex presidente della Provincia Biancardi che voleva ridurre il percorso attraversando Montevergine, da casa a Baiano fino ad Avellino, e non si sa quali fossero alla fine, i vantaggi.
Oggi invece, ecco Silvio Sarno da troppo tempo silente, che s'è inventato l'ovvio, ma condito da una spesuccia da niente di qualche miliardo per un concetto da sempre esistito, ma rispettoso dell'ambiente.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento