Avellino: appartenere all'amministrazione è un servizio alla gente, ma qui da noi conta arrivare sui media per un momento di gloria..!

La notte dei saldi come le panchine rosse...una stronzata..!

Laura Nargi non fa parte del novero dei ventotto per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. 

Stralciare la posizione del sindaco che ha testimoniato evidentemente, raccontando i fatti a cui ha partecipato, come evidenziato dalle intercettazioni ambientali, ne fanno un pentito, non di certo una brava persona.

Il novantasettesimo posto fra i cento sindaci dei capoluoghi italiani, la dice lunga circa la considerazione che l'Avellino sana ha di questa persona.

Si possono portare maschere e raccontare favole per interessi di bottega, ma certo diventa difficile convincersi che i trascorsi di Laura Nargi, non solo amministrativamente, possano passare in cavalleria.

La signora ha praticato con assoluta scioltezza la truffa dei due, tre o anche quattro caminetti, non disdegnando di vendersi a quello e quall'altro senza ritegno, pur sapendo che si stesse immergendo in una pozzanghera di pensieri contrastanti e contraddittori, che nulla avessero a che vedere con la dignità di un comportamento corretto.

Al di là delle chiusure delle strade con la stura ai peggiori istinti e vizi dell'individuo, non si va, ma pare che solo noi riusciamo a stigmatizzare la povertà culturale dell'amministrazione Nargi.

Se il commercio non riesce a sopravvivere, ecco che si pratica la notte bianca che vorrebbe avere la prerogativa di agevolare le vendite, come se le persone non fossero capaci di acquistare di giorno...mah..!

Una convinzione singolare che la gente ormai abituata alle cazzate raccontate dai media, e ripetute dai filosofi della vita sociale, non riesce neanche a contestare, adeguandosi quasi fosse una prova della propria predisposizione al progresso..!

Certo evoluzione non è, ma l'adattamento inconscio alle indicazioni del politicamente corretto, che non ammette riluttanza.

Una forma di condiscendenza al pensiero unico che non ci trova d'accordo, e lo scriviamo, ma quanti, nonostante condividano questo diario, purtroppo non riescono a emanciparsi da quella cappa clientelare, che continua a dettare la propria legge..?

Nicola Giordano vota l'inserimento della variazione di bilancio, per la spesa di adeguamento dello Stadio, alla serie calcistica che si intraprenderà.

Certo, la collaborazione per un servizio alla città, non deve avere ideologie o bandiere di riferimento, ma era una priorità..?

Ci preme ricordare che all'ordine del giorno arrivano sempre le ragioni effimere, mentre il Centro Autismo, gli alloggi fatiscenti, le politiche sociali, le strade libanesi, la sicurezza o il rispetto del Codice della Strada, restano sempre al palo...e poi si vedrà..!

Ci chiediamo, ancora, perché nessun consigliere dell'una o dell'altra ala del parlamentino comunale, non si è mai alzato in piedi, meglio sui banchi, per sottolineare che la gente povera non può arrivare al pronto Soccorso sperando in un ricovero, o debba attendere anche sei mesi per una radiografia..?

RDM