A Tufo hanno inaugurato la panchina blu, per ricordare che esiste il problema dell'autismo, risolvibile giammai con un'azione politica da parte delle istituzioni, ma con assi di seduta colorate.
Abbiamo risolto gli omicidi delle donne con quelle rosse, come le scarpe che ricordano la malattia del secolo, l'Aids, o le processioni con le candele per dire no agli efferati crimini mafiosi.
Beh, notiziona, gli omicidi continuano alla grande, così come tutto il resto, ma quello che non finirà mai è l'ipocrisia con cui la gente e le istituzioni, blindino i propri fallimenti.
È la doppiezza lo spirito magico di chi pensi di fare i dazi propri eleggendoli a politica.
Avellino, ormai terz'ultimo in Italia grazie a personaggi simil Nargi-Festa, deve la propria struttura clientelare all'elettorato e ai media.
Infatti, in nome di un'informazione viziata dalle appartenenze, i lavoratori della comunicazione continuano a dare spazio perfino a chi non meriti un nano secondo di attenzione.
Gianluca Festa è a processo per gravi accuse penali, è stato agli arresti domiciliari, e beccato col sorcio in bocca, come suol dirsi, insieme alla bella addormentata di gengaresca memoria, dalle intercettazioni ambientali.
Chi più di questo signore e di quanti lo rappresentino, dovrebbe essere almeno ignorato secondo la regola del contrappasso..?
Si, certo, la gente vorrebbe sapere che ha da dire il presunto criminale, a un'arrogante generalizzazione assolutistica delle persone.
Quale gente, ci chiediamo, le tifoserie, i questuanti, quei pseudo professionisti beneficiari di incarichi o le manovalanze che hanno ottenuto o in attesa..?
Avellino non è queste persone, anche se guardando il pregresso i fatti ci smentirebbero, esiste la cittadinanza che crede nella dignità e nel rispetto, e che avrebbe voluto godere della città senza dover subire prevaricazioni.
Che si indigna dinanzi al favoritismo becero in cambio di un voto o altro, e che non si fa prendere in giro da assurdi festeggiamenti senza possibilità economiche che lo permettano.
RDM
Di seguito riportiamo la nota di Nicola Giordano, una descrizione breve ed esaustiva delle due fumettistiche passate edizioni Festa-Nargi, con la solita sintetica precisione.



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