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mercoledì 25 giugno 2025

Avellino: la gara fra vergogna e disdoro vede avanti alternatamente, prima l'una e poi l'altro..!


Laura Nargi ha scoperto il Pnrr, e si riempie la bocca come se fosse la destinataria di una ricchezza che lei e solo lei, potrebbe rendere fruibile.

Beh, noi condividiamo con il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, la convinzione che siamo diventati dei questuanti, nonostante apparteniamo ai costruttori dell'Unione europea.

Ma tornando a noi, certo il sindaco risponderebbe che al momento, questi sono i fatti, e che l'unica fonte sia la sigla alla quale riferirci, se vogliamo utilizzare il denaro.

Ebbene, qualunque commissario entrante avrebbe migliori possibilità d'utilizzo, visto che non dovrebbe chiedere nessuna autorizzazione.

E allora la fatina tanto per non rinnegare se stessa, continua imperterrita la propria azione priva di dignità, chiedendo a destra e a manca aiuto, per non dover abbandonare il lauto stipendio e lo status che tanto l'appaga.

Altro che l'interesse per la città che questa signora intravede solo quale palcoscenico sul quale esibirsi ogni giorno, e nelle fasi topiche dei grandi eventi.

Laura Nargi  e Giangi, mentre s'appropriano del Pc e                                                                          dei documenti comunali mai più ritrovati..!

Non ci fa specie che il capogruppo di una delle due liste civiche di Laura Nargi, si rifaccia alle parole di un Vescovo sui generis che adora questo sindaco. 

Il giovanotto si è qualificato nel momento in cui ha scelto di condividere il pensiero di un'indagata per associazione a delinquere, presa con le mani nel sacco.

Il Pd e il M5S hanno mantenuto la posizione equidistante iniziale, ma plasmabile secondo logiche che non ci appartengono.  

Gianfranco Rotondi, invece convintamente mantiene in misura diametralmente opposta, l'amore per Nargi, secondo quella spocchia personale che lo contraddistingue, e che certo conta quanto il due di bastoni nella briscola a spade.

Qualcuno scrive di crolli e distruzione se Nargi cadesse, perché la narrazione oggi diventa realtà, non i fatti che invece, raccontano il nulla cosmico dopo quasi dodici mesi amministrativi, oltre a una rappresentazione teatrale infinita, utile solo a farci vergognare.

Nicola Giordano dovrebbe essere meno impulsivo nel perorare il proprio pensiero o le proprie aspettative, che prescindano finanche dal servizio alla città.

Ma se le istituzioni vanno rispettate, gli ricordiamo che il primo denigratore oltre ai tanti che si sono candidati contro Antonio Gengaro, è stato il Vescovo, grande estimatore di un'indagata gravemente, e contestualmente offensivo nei confronti del Procuratore Airoma, per niente credibile, secondo Sua Eccellenza, evidentemente.

RDM

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