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venerdì 25 aprile 2025

Avellino: se non fossimo nel Paese delle banane, Avellino sarebbe commissariato da mesi..!


Nicola Giordano

ACS: Dimissioni incomprensibili a meno di 7 giorni dalla scadenza del bilancio 📢
🔴A pochi giorni dalla scadenza per l'approvazione del bilancio, il Presidente della Società ACS, Pasquale Penza, rassegna le dimissioni.
Una mossa che lascia molti interrogativi e alimenta dubbi su una strategia ben più ampia:
➡️affossare ACS per consegnare "definitivamente" la gestione dei parcheggi ai privati.
Un affare da 13 MILIONI di euro che rischia di sottrarre un bene pubblico alla collettività.
È lecito chiedersi:
✅Perché il bilancio non è stato approvato❓
✅Perché dal 2020 non è stata mai fatta la ricapitalizzazione necessaria?
✅Chi trae vantaggio da questo stallo ❓
❌Ora più che mai è necessario accendere un faro sulla gestione di ACS.
🚦La trasparenza è un diritto dei cittadini.
Non possiamo permettere che tutto venga deciso nel silenzio, lontano dagli occhi di chi questa città la vive ogni giorno.
💬 Partecipa al dibattito, informati, fai domande.
Il futuro di ACS riguarda tutti noi.

Ormai qualunque sia la denuncia, l'(a)vellinese la snobba quasi fosse un'anomalia del sistema comunicativo, e stupidamante soprassiede ai propri interessi.

Poi dimenticherà il tutto sopraffatto dalla fede da tifo, che l'ha coinvolto nella scelta di personaggi colpiti seriamente dalla Procura, e fottendosene dell'istituzione, ha preferito l'imbroglio, il sotterfugio e la truffa.

Alla maggioranza appartengono perfino avvocati, che della legge avrebbero dovuto avere un sacro rispetto, ma la verità si riduce a mero mercimonio di incarichi e favoritismi, che almeno in parte hanno aiutato le finanze di qualche questuante laureato e non..!

Intanto le cose non vanno bene, il bilancio sarà appezzottato come e più di prima, e il Prefetto avrebbe serie difficoltà a non comissariare, ha lasciato correre lo scorso febbraio, secondo logiche che sfuggono al nostro intelletto, e crediamo che se volesse non dovrebbe attendere nessun'altra ragione.

Un Comune nelle mani di due sindaci e finanche indagati, in cui i continui capovolgimenti amministrativi, con scambio di nomine più volte e azzeramenti dei cda, bloccato e incapace di governare, avrebbe mille motivazioni perché il rappresentante di governo intervenisse a gamba tesa.

Purtroppo le regole democratiche valgono solo quando servono al conduttore, e la gente è così abituata alla prevaricazione, che oramai non ci fa più caso.

RDM

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