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mercoledì 30 aprile 2025

Avellino: la sala giochi, signora Nargi, è chiusa, dovrebbero funzionare i servizi e la sicurezza..!

Bilotta, Nargi e Scaletti...il vuoto..!

Lo stadio è una struttura che crea pericoli e problemi alla vivibilità dei quartieri, e pensare che favorire quattro o cinquemila abitanti oltre alla gente della provincia, sia il massimo che l'amministrazione comunale possa offrire, penalizzando il resto della città, è la miseria umana che si materializza.

Quando nacque il Partenio la zona era etrema periferia raggiungibile facilmente, successivamente con la serie A, gran parte del territorio cittadino andò in sofferenza, e invece di pensare alla sua dislocazione, lo si aggiornò aumentandone la capienza.

Gli errori gestionali nascono da lontano, i servizi sono sempre stati ostaggio dei manovratori altoirpini che non hanno mai avuto a cuore lo sviluppo intelligente del territorio, ma solo ed esclusivamente il ritorno clientelare portatore di preferenze.

Non siamo d'accordo col vendere lo Stadio a D'Agostino, come qualcuno immagina, anche se solo per ripianare i buchi nelle casse comunali, perché il Consiglio dovrebbe dire basta a questo signore causa di tanti guai.

Il mercato, e le famiglie che commerciavano settimanalmente finite in difficoltà economica; 

i bus, e i drammi di tanta gente che non trovava il proprio mezzo di trasporto, o aveva difficoltà a raggiungerlo, passati allo stadio quale comodità per gli abitanti del parco del prenditore.

Il commercio andato a pallino in via Carlo del Balzo, ha contribuito alla seria desertificazione che attanaglia Avellino, per non parlare  della strada da e per la Città ospedaliera, intasata o bloccata finanche per le ambulanze.

Ma pensate che i problemi che subiamo tutti, vorremmo ricordarlo anche ai tifosi che poi si lamentano delle tasse e dell'assenza di ogni tipo di servizio, siano subalterni al gioco del calcio, o sia invece il contrario..?

Beh, qualcuno lo spieghi a Nargi e a Festa, che la telecomanda, Avellino non è una play station, è un'area in cui le persone lavorano, vanno a scuola, tentano una vita di comunità, e cercano una sicurezza sanitaria e sociale che tarda ad essere presente.

Il resto è accessorio, non prevalenza..!

RDM

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