La giornata dedicata ai bimbi è stata abolita e il buon Trezza che lucrava un sacco di soldi, se la prende in saccoccia, così impara a schierarsi contro Festa, insieme all'altro traditore Petitto.
Però non si rinuncia a un evento elettorale tanto importante, e quindi se ne inventano un altro per un'intera settimana, quasi fossimo al carnevale di Rio.
Tutto gratis, ovviamente, ma non a spese del sindaco e della sua maggioranza, ma della gente avellinese, restiamo ostaggio di un'orda miserabile, che lavora solo per un ritorno economico personale e di riconoscenza clientelare.
Stiamo subendo questi due soggetti che hanno dimostrato d'essere attenti al proprio interesse personale, come abbiamo visto dalle intercettazioni, che ormai sembrano diventate il delirio di chi non riesca a entrare nelle logiche di un'amministrazione d'avanguardia.
Troviamo mefistofelico il disegno gestionale che si basi solo su quanto faccia colpo sulle menti deboli, ignorando scientemente, il servizio alla città.
Se poi pensiamo all'arroganza con cui si muovono, ci ricordano i padroni delle ferriere di un tempo, solo che il Comune non è casa loro..!
Un Capoluogo famoso per lo schifo a ogni lvello, la questione sicurezza, il faro di Lauretta che non c'è, è giunta sulle cronache nazionali, come il resto in negativo che ci contraddistingue, partendo da chi ci comanda.
Il procuratore Nicola Gratteri ci ha riservato qualche sua analisi confermativa, di quanto conosciamo da sempre.
Il commissariamento, signor Prefetto, è la strada maestra che possa liberarci dall'incubo che viviamo, perché, come asserì l'ultimo delegato prefettizio, Paolo D'attilio, il nostro è un Comune privo di regole..!
RDM
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