Avellino, ostaggio di Festa - Nargi, è ospite di se stessa..!

La gattina e il volpone...!

Il Prefetto è il grande assente in questa città, ancora non abbiamo una presa di posizione chiara e incontrovertibile, circa le denunce che ormai arrivano ad horas, contro il Comune.

L'arroganza di Laura Nargi ha raggiunto, se non superato, quella del complice registrato nei verbali della Procura, e impedisce senza tema di conflittualità, con la situazione penale a lei ascritta, gli accessi nelle strutture comunali a consiglieri e giornalisti.

Ad oggi ancora non ha spiegato le ragioni del blocco al Centro Autismo, o del disinteresse alle sofferenze del Pronto Soccorso, ma resta profondamente innamorata delle chiacchiere vuote.

La rivoluzione gentile, di cui si è riempita la bocca facendo il verso a Dacia Maraini o a qualche trasmissione su Enrico Berlinguer, non ha nulla di attinente, alla clamorosa gestione infantile di cui subiamo gli effetti.

E vorremmo capire intanto, perché non abbiamo più notizie circa la posizione penale del sindaco, che si muove come se nulla fosse accaduto...debba accadere..!

Avellino è il porto delle nebbie che conosciamo, i poteri forti come la Banca Popolare che faceva i propri interessi con spregiudicatezza, senza che nessuna Procura la fermasse, hanno fatto scuola.

Così le varie amministrazioni comunali, nonostante la costruzione malata che hanno coltivato con metodo intensivo, di un sistema se non corrotto, diremmo particolare, mai stigmatizzato dalle istituzioni, hanno proliferato allegramente.

Non vorremmo che la vicenda Laura Nargi, inopinatamente, passasse in cavalleria; 

troviamo già sospetto, il fatto che non ci sia nessun riferimento giudiziario nelle ultime vicende di chiusura delle indagini, e pertanto ci piacerebbe capire.

Intanto, il commissariamento per il bilancio inesistente, pare non faccia parte delle notizie serie che tutti i media dovrebbero riportare, sembra un passaparola, una specie di cartello messo in atto per annichilire la notizia, facendola evaporare nel solito dimenticatoio.

Il sindaco Cresta è stato sfiduciato a Castelfranci per il bilancio non approvato, ma Avellino non ce l'ha proprio, e quindi il Prefetto sarebbe dovuto intervenire d'imperio, ma chi te lo dà...e ancora una volta i cattivi avranno la meglio sui buoni. 

Un film già visto..!

RDM