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giovedì 27 febbraio 2025

Avellino: dopo Totò Cuffaro, anche noi abbiamo il nostro "Giangi vasa vasa"..!

L'ex mammasantissima di Piazza del Popolo..!

La comunicazione è la parola magica, che rende il popolo un gregge uniformato a una moda interessata, che lascia il pensiero fuori dai contenuti della coscienza e dalla propria vita interiore.

Le scarpe devono essere da ginnastica, anche se indossiamo un vestito con cravatta e panciotto, la pubblicità urge di un bianco e un nero per essere all'altezza del pensiero unico woke, e l'esaltazione dell'omosessualità, è un punto a favore nonostante un'intrinseca discriminazione dell'eterosessualità.

Insomma meno si pensa e più si è apprezzati, e il sindaco Laura Nargi, modestamente, potrebbero eleggerlo presidente dell'associazione pauperisti della ragione.

È un personaggio kafkiano, non comprende le priorità di una gestione, e rimane esso stesso incomprensibile all'intelligenza di chi vorrebbe capire come fa una Laura Nargi, a credersi primo cittadino.

La signora non ha avuto tempo per la povera viandante olandese, salvata dal sindaco di Mercogliano, ma ha aperto le porte del Comune, promettendo ogni disponibilità, al vittimismo dei due omosessuali conosciuti a Montevergine, perché offesi via social..!

E il Vescovo Aiello sospende il prete beccato ubriaco alla guida, ma si esalta per Lauretta accusata di associazione a delinquere, tanto da violare la sacralità della Cattedrale, porgendole un fascio di fiori durante la liturgia..! 

Per fortuna qualcosa di serio ancora rimane, la Procura, che continua a fare passi in avanti, e ha messo nero su bianco che gli affidamenti per i lavori di Palazzo De Peruta, a trattativa privata, hanno visto riconoscimenti economici all'allora sindaco Festa, attraverso finti finanziamenti alla Del.Fes di pallacanestro, gestita dallo stesso ex ♫  primo cittadino fin da bambino ♫..! 

E ci chiediamo se il segretario generale Marotta e i funzionari che hanno partecipato alla stesura dell'affidamento, non siano perseguibili quali complici.

La bionda fatina, brava solo con l'effimero, vice sindaco di Giangi, all'epoca, non dovrà rispondere ugualmente dell'illegittimità, insieme alle centosettanta delibere pubblicate solo dopo l'intervento degli inquirenti..?

Mah, il personaggio continua a cambiarsi d'abito veloce come Arturo Brachetti, a interessarsi delle stronzate, a sorridere e ignorare le cose serie, come se nulla fosse accaduto.

Laura Nargi, mantiene una postura da menefreghismo invidiabile.

Chissà dove avrà imparato tanta freddezza, dinanzi alla pesantezza delle gravi accuse di cui dovrà rispondere..!

RDM 


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