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giovedì 19 settembre 2024

Avellino: la bolgia di Piazza Garibaldi è la sintesi di un'amministrazione da cartone animato..!

 

Piazza Garibaldi in una giornata assolata: e se fosse piovuto..?

L'inquinamento, l'ambiente, la sicurezza, il Codice della Strada, l'assenza delle Istituzioni e in specialmodo della Polizia Municipale, raccontano di una città allo sfascio.

Scegliere Laura Nargi era il sigillo che questa gente arrogante e cazzista, chiedeva, una città in cui contasse il potere e mai il diritto, l'educazione...il rispetto.

Proprio quello che manca a Ugo Maggio, e lo sapevamo, lo mise nero su bianco con quell'intervento cafone, contro Francesco Todisco che minacciò pubblicamente in Consiglio comunale.

Il presidente del Consiglio tenta continuamento di zittire l'opposizione, col pieno assenso del sindaco che pavidamente, si è nascosto dietro l'arroganza dell'Urologo.

Continuano con lo schema festiano del controllo totale dell'Assise, del tutto infastiditi da qualsiasi critica o scomoda argomentazione.

Il sindaco Nargi sceso dalla bicicletta dell'ultima sfilata, ancora non riesce a capire di ricoprire una carica importante che non gli consenta di rimanere una bimba che faccia promesse a ripetizione, per poi rimangiarsele con una scrollata di spalle.

Le chiacchiere, una grande anomalia a cui ci abituano da anni, sono il paravento dietro al quale Lauretta si cela, facendo cucù ogni qualvolta le diano la possibilità di partecipare a una  sfilata.

Ebbene, mentre Nargi si crogiola tra i cambi d'abito e i sorrisini di convenienza, la Procura procede con De Vizia che ha versato una prima rata da centoquindicimila euro, forse, a fronte del milione e quatrocentomila richiesti, secondo quel dieci per cento, registrato dalle intercettazioni.

Scoperto, inoltre, l'imbroglio delle case popolari a Bellizzi, con un appalto pilotato a Euro Infrastrutture e gentilmente acquistato presso la premiata ditta Festa-Nargi, dal titolare inquisito insieme a Gianluchino e compagni.

Perso un bel 10% dal povero ♫primo cittadinofin da bambino♫, sui sette milioni abbondanti dell'appalto, e diremmo all'ex sindaco, appena libero, di filare dritto, smettendo quell'atteggiamento da guascone, che certo, non gli ha portato bene.

Festa uno e Festa due...una vera famiglia...

Ieri il ricorso in Cassazione contro gli arresti domiciliari, è stato accolto, è stato scarcerato Gianluca Festa, perché le prove acquisite non potrebbe più occultarle.

In lode del nuovo evento, e anche per dare ascolto alla tifoseria che immediatamente si è palesata sui social, finanche con scritti poetici di grande impatto emozionale, vorremmo vedere la nomina in giunta, anche per zittire tante malelingue che lo credevano finito.

L'assessorato ancora libero è proprio quello giusto per Gianluchino, alla cultura, si certo, carceraria e alla truffa della Cosa Pubblica, e finalmente la città tornerebbe a risorgere..!

RDM


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