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mercoledì 25 settembre 2024

Avellino: il sindaco è la massima autorità sanitaria del Capoluogo, ma Nargi non lo sa..!


In effetti non ci voleva una chiromante, per intuire gli eventi che determineranno una stagione di veleni, con Gianluca Festa in giro a raccontare fregnacce, che i suoi prenderanno quale oro colato.

Ha chiamato a rapporto i rappresentanti delle sue liste, ma Livio Petitto da bravo saltatore della quaglia, insieme al religiosissimo D'Agostino, visitatore delle sette chiese, sono rimasti distanti, non sappiamo se per finta o per partito preso.

Anche Lauretta improvvisamente, dalla continuità è passata al basso profilo, una strategia diversa che si scontra con quella solita dell'istrione, ma comunque inutile, perché i fatti restano, e non basta una confessione per redimersi.

Non è andata ai festeggiamenti che i suoi hanno preparato allo scarcerato Festa, una sorta di tradimento annunciato, che tra vili si usa, ma certo il sindaco non è tra questi, e l'avrà fatto per rispetto delle istituzioni.

Un rigurgito di dignità che se l'avesse avuto prima, non le avrebbe consentito di candidarsi, ma purtroppo ormai viviamo un'epoca di compromessi, e dobbiamo accontentarci.

Insieme, però, le capacità non possono acquisirsi per decreto, e l'ignoranza amministrativa di Laura Nargi, è sotto gli occhi.

La città soffre un meteo difficile, e invece di pulire le caditoie, si preoccupa di una fondazione cultura instituita da Festa e mai partita, della quale potevamo fare ancora a meno, mentre se si fosse preoccupata del Pronto Soccorso, forse non saremmo alla fase lazzaretto..!

Non riesce a trovare un assessore ma ecco che conferma i compensi esorbitanti per un piccolo Comune qual è il nostro, oltretutto in seria difficoltà economica.

I cittadini si lamentano dello schifo serale e dell'inquinamento acustico che distrugge sonno e sistema nervoso. 

Privo di controlli, il territorio viene abbandonato a se stesso, lo spregio per le pavimentazioni e il comportamento lontano dai canoni dell'educazione e del buon gusto, diventa ragione d'essere appena scendono le prime ombre.

Ma Nargi va in bici a favore di telecamere, fottendosene della sofferenza e delle difficoltà in cui versa gran parte del Capoluogo.

Il Centro Autismo ancora ostaggio delle chiacchiere vuote di un sindaco tutto sorrisi, parrucchiere e cambi d'abito, e le strade piene di buche e dissesti, sono la cartina tornasole di questa signora assente col pensiero e priva di qualsiasi progettualità.

RDM


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