Avellino: Festa rilascia imbarazzanti dichiarazioni nei bar...il pudore, ma che bella parola...!

L'avvocato Vannetiello ha indossato i panni dell'azzeccagarbugli da ultim'ora, in quella conferenza stampa di qualche giorno fa, al Circolo della Stampa.

Per tanti resterà la pietra miliare delle bugie, perché far intendere che trafugare un bene pubblico, prima che qualcuno se ne accorga, sia atto lecito, se due date non coincidano, lo troviamo aberrante e scarsamente intelligente.

Perfino un presbitero si è fatto prendere dal virus, portando quale ragione dirimente, dell'asportazione di una proprietà comunale, lo scarso interesse per la vetustà del calcolatore...!

Ovviamente, il noto Don, non poteva conoscere le condizioni dell'apparecchio elettronico, però, preso da un'insana voglia difensiva, non ha mancato di fare gratuitamete, una brutta figura.

In effetti Avellino sta vivendo dei momenti di assoluta incongruenza intellettiva, l'abbiamo visto con Carlo Iannace, e continuiamo ad assaporare un'ideologia più vicina a quella camorrista, piuttosto che fondata sui valori che hanno contraddistinto questa provincia.

La notizia della giunta che presterà il proprio apporto da casa, perché cinquemila e seicento euro mensili, non bastano a lor signori, per alzare il culo dalla sedia e raggiungere il luogo di lavoro, fa a cazzotti con il buon gusto e il rispetto di chi, per pochi euro, parta quotidianamente alle prime ore del mattino, per poter sfamare la famiglia.

Siamo nelle mani di una signora che a noi appare il simbolo di una quiescente inettitudine, e la sua predisposizione all'illecito, la spinge inesorabilmente, verso traguardi insopportabili.

Aldo Nargi continua a gestire il Rubilli alla faccia dell'onorabilità di entrambi, genitore e figlia, e la guerra su chi sia il vero sindaco, con Giangi, appena iniziata, sta creando i prodromi di un conflitto d'interessi, che vedrà soccombente, il Centro per l'Autismo.

Luigi Petrillo, l'avvocato di prima istanza di Giangi, trova risibile l'ordinanza della Procura, circa la continuità amministrativa festiana e questa attuale.

Invece vedremo le prossime attività consiliari, pronte a stoppare ogni iniziativa di Nargi, se non prima avallata da Giangitiello, che ha urlato d'essere il vero sindaco al Circolo della Stampa, e presto metterà fine al mandato, se Lauretta non si adeguerà.

Una congrega con finalità irrispettose, di cui dovremo liberarci una volta per tutte, se pensiamo che Avellino meriti un futuro di dignità.

RDM