Avellino: il film che gira nella testa degli indagati, prima o poi finirà, e insieme la boria che ancora non li abbandona..!

Stefano Luongo e Laura Nargi, accomunati da un insolito destino!

Stefano Luongo, l'assessore per caso, dello scorso anno, è stato bravissimo nel condurre le operazioni truffaldine dell'estate avellinese 2023, un vero genio che dichiarava ai microfoni di essere soddisfatto del grande evento senza precedenti.

Certo, siamo d'accordo con il ragazzo imposto da D'Agostino, infatti non ricordiamo che sia mai avvenuta una trastola tanto improvvida, dall'arroganza smisurata che ha convinto lui, i colleghi in giunta e la maggioranza dei pecoroni a seguito, di essere intoccabili.

Un festival di tendenza, che unisce e avvicina le periferie al centro...mah, non abbiamo capito che significhi, certo dovrebbe cambiare quello che gli scrive le dichiarazioni.

E poi giù con con un elenco interminabile di cazzate che servivano a far presa sugli idioti che hanno dato seguito alle sue chiacchiere e quelle di chi gli ha detto di dirle.

La vera tendenza che animava quel festival, sono state le truffe messe in atto, perfino il ragioniere capo, Gianluigi Marotta, già a processo per falso in bilancio, si autonominava direttore artistico dell'evento, e non si capisce secondo quali capacità professionali..!

Insomma, tra falsificazioni di attestazioni, oltre all'affidamento contra legem per oltre 260 mila euro, con ulteriori mendaci specifiche di competenza, questo signore ha dimostrato una tendenza all'illecito fuori dall'ordinario.

Ma non potevamo lasciare in disparte Lauretta la sognatrice, che ancora si cimenta in un'autodifesa fuori controllo: 

si sente lesa nella dignità e altre fesserie che s'inventa pensando di trovarsi in Australia, dove forse, nessuno la immagina accusata di associazione a delinquere.

Questi personaggi sono da neuro, come abbiamo spesso raccontato negli anni, immaginano una realtà teatrale in cui siano insieme, protagonisti, registi e autori dei copioni.

Non sappiamo se questa signora sia presente a se stessa, certo non ci meraviglieremmo se scoprissimo una tossicodipendenza o una dedizione all'alcool, due ragioni capaci di rendere l'individuo inabile, nel realizzare lucidamente, quanto gli stia capitando.

RDM