Un assessore è scappato dopo una trentina di giorni, a gambe levate, quasi avesse incontrato il diavolo, un altro, tale Remo Dalla Longa, specialista in materie scritte in inglese, si è nascosto.
Poi Marianna Illiano, responsabile della rigenerazione urbana, ex amministratore di Bacoli, deve rispondere di molte accuse che i media da cui proviene le fanno, circa il favoreggiamento ripetitivo al marito e alla sua azienda nautica.
Illiano è stata assessore e vice sindaco a Bacoli, nella giunta di Josi Gerardo Della Ragione, e ha lasciato strascichi di pesanti accuse.
Ci chiediamo, pertanto, quale la ratio di Laura Nargi, per andare a prendere fuori provincia, questa signora tanto chiacchierata..?
Dopo quello che sta accadendo al Comune, in cui gli indagati superano di gran lunga gli esenti, avevamo urgenza di incrementare lo squadrone dei sospettati..?
Manca ancora un ufficio, quello alla cultura, certo lo condurrà almeno Alberto Angela o giù di lì, perché Avellino è carente, secondo il sindaco, di professionalità idonee.
I problemi di questa città sono molteplici, e tutti determinati da un elettorato anodino, che non solo elegge personaggi molto somiglianti a se stesso, ma subisce abusi e anomalie senza battere ciglio.
Ieri c'è stata l'ennesima marcia rosa indetta dal pregiudicato Carlo Iannace, diventato onesto e insostituibile per decreto, e chiunque si permetta di contestarlo, sarebbe immediatamente additato quale membro di qualche setta satanica che odia i santi.
E pertanto, trovare la Polizia municipale di Mercogliano che blocca la circolazione in viale Italia, ad Avellino, in nome di Iannace e delle maglie rosa, che volete che sia, è cosa buona e giusta, direbbe don Vito Todisco, che attendeva i podisti nella piazzetta di Rione Mazzini.
Insomma, Avellino è diventata questo, una città accennata, un capoluogo appannato, in cui perfino la magistratura si scontri con se stessa, pur di rispondere ai poteri che la controllano in parte.
Noi abbiamo grande rispetto per la Procura che studia, investiga e si fa il mazzo, per arrivare a conclusioni magari difficili da accettare, ma spesso vicine alla verità.
Trovare invece, un Gip che scarceri Gianluca Festa per fargli fare da testimone in un matrimonio, mentre Airoma cercava di tenerlo lontano dai giochi, per evitare contaminazioni di prove, lo troviamo aberrante.
A questo punto poteva anche fargli fare almeno una settimana di mare, dopo tanti giorni trascorsi a casa, sarebbe stata una cortesia molto gradita anche dalla sua tifoseria...e che cazzo..!
E la nausea sale, se pensiamo agli sposi che l'hanno scelto, perché benedicesse la propria esistenza sotto lo stesso tetto, e contestualmente, alla voglia di deridere la Procura, come d'altronde, ha fatto il magistrato dell'ufficio delle indagini preliminari.
RDM
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