Vincere le elezioni prescinde dall'amministrare, e il sindaco aveva già dato del proprio peggio, durante l'esperienza da vice con Gianluca Festa.
La chiusura del Centro Storico e le Ztl ad mentula canis, sono stati un aborto annunciato per questo piccolo amministratore, incapace come pochi, ma non è colpa sua, la signora è portata per partecipare a qualche sfilata di moda, fare il sindaco, come per il suo predecessore, è ben altra cosa.
Il prefetto che è appena arrivato, pare sia la fotocopia di quello mandato via e messo in attesa, anche questa signora non si preoccupa di quanto stia accadendo al Comune, ma c'è un consigliere, uno solo al momento, degno di essere chiamato così, che sta ricordando a Nargi, l'incompatibilità del padre che dirige ancora il Ricovero Rubilli, partecipata del Comune.
Quante volte dovrà ricordarlo Antonio Gengaro, perché la finta addormentata la smetta di fare orecchio da mercante, e proceda con il cambio di guardia, esonerando il papà..?
Purtroppo la dignità o si ha o non la si può acquistare al supermercato, e la bionda indossatrice sta dimostrando ancora una volta, quale sia la propria predisposizione all'illecito.
Antonio Gengaro, dal canto suo, è quello di sempre, la dirittura morale dimostrata ai tempi di Di Nunno, a prescindere da chiacchiere indimostrate, è ancora più ferrea, e il sindaco, finchè durerà, prima o poi dovrà cedere e rispondere argomentando.
Si spera che tutta l'opposizione faccia squadra con l'ex candidato a sindaco, e la smetta una volta per tutte, con quella specie di stupida ripicca, che la pone in contrasto con Gengaro, favorendo la maggioranza.
La città deve soffrire per la gioia di questi..?
Intanto il concertone ci sarà, con Sal Da Vinci, per la modica spesa di sette o ottomila euro, ma già diventata trentamila per le spesucce di contorno, che potrebbero essere le solite mazzette giangiane...chissà..!
Una iattura per i poveri (a)vellinesi del Corso, che dovranno ancora patire per il sollazzo economico e non, di pochi.
Perché ci chiediamo, non si allestiscono questi palchi nel parcheggio dello stadio o nella stessa struttura sportiva, evitando disagi e disperazione per chi è malato, o semplicemente dovrà andare a lavoro il giorno successivo..?
La cafonaggine, sindaco, è una patologia di cui solo il malato non ne è a conoscenza, la smetta di atteggiarsi a grande genio gestionale, e scenda dal piedistallo in cui l'hanno collocata, lei è inadatta, s'informi, diceva Totò..!
RDM
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