Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e Laura Nargi, toccando con mano la propria improvvisazione, sta mettendo spalle al muro il Comune e le sue potenzialità.
Le commissioni non si formano perché le promesse a vuoto hanno le gambe corte, e la giunta sta facendo mente locale, alla fine, rendendosi conto del passo falso che ha appena effettuato.
Far parte di un Comune alla canna del gas economicamente e giudizialmente, è una macchia curriculare difficile da cancellare.
Mario Calabrese, il professore assegnato all'assessorato che dovrebbe garantire i bilanci, s'è spaventato appena ha messo mano alle fenomenali finanze comunali, e pare certo che abbandonerà la baracca.
Ma anche Remo Dalla Longa un professore in tante materie a noi sconosciute tutte definite in inglese, nominato assessore alle opere pubbliche, ha marinato la scuola che gli ha promesso tanti denari.
Non si è ancora visto, chissà forse con i cinquemilaottocento euro guadagnati facile, per un attimo ha avuto un rigurgito di dignità, pensando allo stato comatoso dell'Istituzione che gli avrebbe pagato lo stipendio, o semplicisticamente se li sta godendo in spiaggia.
Potrebbe accadere che anche altri facciano un passo indietro, ma se non si verificherà, saranno coinvolti nel marasma giudiziario, che si abbatterà su questa e la precedente amministrazione.
L'attività predatoria a cui abbiamo assistito, pare non fermarsi, gli alberi vengono tagliati, un copia incolla di quanto si è fatto ai tempi di Gianluca Festa, che secondo la regola scoperta con i trojan nei telefoni, potrebbero aver generato economia nelle tasche di qualcuno.
Ricordiamo la pericolosa deforestazione del Fenestrelle, alla luce del sole per mesi, sotto le fondamenta perfino del fabbicato del Genio Civile.
Nessuna istituzione, tanto meno la Polizia municipale, intervenne, e l'attività illegittima, di cui abbiamo perso ogni traccia, continuò fino al completamento.
I fatti invece, quelli gratuiti a servizio delle persone, avrebbero previsto la manutenzione che dalle caditoie alle aiuole, passando per le strade e per il patrimonio arboreo che ci resta, sono funesti, perché niente è stato fatto.E l'albero caduto sull'auto parcheggiata in via Tagliamento, ieri pomeriggio, aveva urgenza di manutenzione da anni, ma la premiata ditta Festa-Nargi manutiene solo i vizi e le giostre, un sigillo che contraddistingue le amministrazioni, partite da lontano, governate da questi due.
RDM
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