Avellino: eleggere una signora accusata di associazione a delinquere con prove circostanziali, è un unicum tutto avellinese..!

Laura Nargi e Gianluca Festa: uno è agli arresti, l'altra accusata di associazione a delinquere...ma dodicimilia elettori la scelgono, perché possa continuare a svolgere la propria missione...Amen..!

Gli arresti domiciliari di Festa e soci non impediscono di certo, che i reciproci avvocati si mettano d'accordo, perchè i propri clienti non si contraddicano fra di loro.

I domiciliari restano un palliativo di giustizia, visto che i metodi di evasione comunicativa, sono molteplici anche per le frequentazioni parentali. 

Il grande capo, come lo chiamano le pecore questuanti che l'hanno servito supinamente, potrebbe indurre Lauretta a operare secondo pizzini, e tutto l'ambaradan che si sta tentando di colpire al Comune, resterebbe intonso.

Nargi continua con la solita spocchia, a descrivere i festeggiamenti che ci saranno a breve, i fuochi non mancheranno, e si fotta l'inquinamento, i soldi neanche, perché ci sono in abbondanza, ma solo le tempistiche che sono risicate, secondo la bella finta addormentata, hanno impedito che facesse il botto...!

Lo scorso anno ci sono voluti mesi, racconta il sindaco ormai con la fascia tricolore tatuata, infatti, aggiungiamo noi, mettersi d'accordo per mazzette e percentuali, riferiamo quanto scritto nelle quaranta paginette della Procura, richiedeva tempo e pazienza.

Però si rifarà a Natale, spiega la sempre sorridente Lauretta, e allacciate le cinture, sarebbe il caso di dire, crediamo, scimmiottando le stronzate proferite dall'ex sindaco proprio lo scorso Natale, non è di sicuro una frase che porti bene..!

Mancano quasi cinque mesi per la fatidica ricorrenza di nostro Signore, e se Festa e soci, l'hanno utilizzata per riempirsi le tasche, può darsi che Airoma la possa servire meglio.

Intanto il partito democratico continua a farsi del male, Luca Cipriano eletto capogruppo al Comune, è un calcio negli zebedei.

Mai visto e né sentito, negli ultimi cinque anni, salvo farci conoscere le mete delle sue vacanze, questo signore è baciato dalla fortuna.

Rappresentò il Pd contro Festa, senza essere iscritto, e ora lo scelgono a rappresentare il primo partito della città, mentre Gengaro il vero pungiglione nel fianco di Nargi, viene narcotizzato.

Annullato Nicola Giordano, senza il quale niente sarebbe accaduto di quanto viviamo al Comune, questo partito di sinistra ma pieno di gente con un bel conto in banca, sembra Giovanni del trio con Aldo e Giacomo, in cui si batteva i gioielli con la bottiglia mentre saltellava.

RDM