La città delle nebbie piace, un elettorato smaliziato, si è affrancato da tempo ormai, dalla liceità che non porta pane, per assoggettarsi anima e corpo, al proprio tornaconto.
Scriviamo di Carlo Iannace eletto sine die, campione delle donne operate a costo zero, a spese della Comunità, però..!
Il chirurgo condannato in via definitiva, a tre anni e un mese di reclusione, e all'interdizione dai pubblici uffici, per i beneficiati non fa testo, quello che conta è solo il ritorno personalistico, che poi metta le bombe negli orfanatrofi o stupri le pecore, diventa un pleonasmo.
Figuriamoci nel caso dell'ex sindaco che ha creato un vero e proprio sistema intimidatorio e corruttivo, coadiuvato da Laura Nargi e da tutta quella parte amministrativa che li ha assistiti, perché l'attività criminogena viaggiasse a pieno titolo.
In tanti hanno tratto utili, o erano in lista d'attesa, e gli intrecci familisti e amicali, hanno fatto il resto.
Concorrevano le assunzioni, le feste, gli appalti, i concorsi e le promesse di gestione di nuove opere da realizzare.
In tutto questo certo, è entrata la malavita, quella che non scherza e che aspetta la restituzione di quanto promesso, e forse anche saldato a colpi di mazzette.
Non lo sappiamo, ma sappiamo come vanno queste cose, e il silenzio in cui s'è chiuso Festa, dovrebbe far pensare.
Intanto, mentre la Procura, il Gip e la Corte d'Appello di Napoli, tentavano di porre fine all'andazzo delinquenziale, l'istrione, forte delle truppe cammellate, mandava segnali con i cuoricini dalla finestra o con altri mezzi facilmente intuibili.
I fatti gli hanno dato ragione, il ripristino della vecchia amministrazione è avvenuto, il segretario generale Vincenzo Lissa è al proprio posto come se nulla fosse successo, e così il plurindagato ragioniere capo, Gianluigi Marotta.
Marianna Mazza, un componente della vecchia giunta, invece di lasciare raddoppia, diventando vice sindaco, e le vecchie logiche si rinnovano tristemente, alla faccia di Airoma e della parte sana avellinese.
A Venezia i cittadini occupano il Consiglio comunale per le stesse ragioni per cui ad Avellino, invece, si plaude a chi ruba e intasca mazzette..!
RDM
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