Laura Nargi, secondo qualcuno, è forte di una larga maggioranza, e per questo non teme di inimicarsi i portatori di voti, le liste di Petitto, Davvero e D'Agostino.
Chiederemmo agli illuminati media, che commentano gli eventi con l'ingenuità dei bambini, chi è che conduce i giochi per Nargi, i cammellieri acquisiti o qualche compagno di scuola..?
Tre sono gli assessori comandati da Festa, e altri quattro dovrebbero scaturire dalle linee professionali che scandirebbero un percorso nuovo, e di specchiata trasparenza.
Purtroppo, cari signori, 'o pesce feta da 'a capa, e hai voglia di cambiare nomi e professioni, se si è disonesti, non si migliora per decreto.
L'architetto Guerriero, il misero factotum di Giangi, per esempio, fa regola, e anzi, non solo si prestava a servire come uno stupido sguattero, i desiderata del grande capo, come lo chiamava, ma non si è fatto specie di evitare l'escussione dal magistrato.
È la signora Nargi il problema, lei è il cardine di un'amministrazione da letamaio, scoperta e quasi affondata.
Non può, Avellino, continuare a sopportare una persona inquisita pesantemente, e affossata da filmati e registrazioni inquietanti, mentre stabilisce come se nulla fosse accaduto, di ripartire con la gestione della città.
A questo punto la domanda sorge spontanea:
siamo un paesucolo di ritardati fuorilegge, o abbiamo ancora qualche aspettativa di lucido interesse, perché il territorio riesca ad affrancarsi, una volta per tutte, dallo schifo che lo intasa da tanti anni..?
RDM
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