Il professore Toni Iermano, preside e ordinario di letteratura italiana all'università di Cassino, ha stigmatizzato in un piacevole articolo, l'evento pseudo religioso, di un Aiello politicizzato fino al midollo.
Monsignor Vescovo, che forse avrebbe potuto far limitare l'accesso al palazzo con più fermezza e meno cristiana concessione...in riferimento all'esposizione del Pannetto della Madonna Addolorata...circondato da così tanti fatui e blasfemi allori, non ha potuto fare altro che accennare ai problemi di una città in ginocchio sul piano del lavoro e dell'accoglienza, continua il professore con lo stile dell'osservatore di qualità, tanto per giustificare la sua di presenza tra così troppo invasivo protagonismo paesano..!
Abbiamo estrapolato la parte che sinteticamente, ci è sembrata capace di tradurre l'intera serata in nomine Laurae, quella vergogna tanto agognata, perché alla fine, si realizzasse una giunta di amici, mogli e parenti, da premiare con seimila euro mensili.
Persino l'espressione rotondiana di Mercogliano, Rino Genovese, ha ottenuto il contentino dell'assessore in famiglia, mentre il povero Antonio Gengaro, lasciato solo e colpito dal fuoco amici di partito, è stato l'unico che ha fatto il poprio dovere dai banchi dell'opposizione, prima di abbandonare l'aula.
Un errore a nostro avviso lasciare una maggioranza esagerata, senza voci contro, da verbalizzare, ma le dichiarazioni lanciate come pietre in faccia alla bionda delle rose, che ha cambiato le carte in tavola a ogni alzata di vento, hanno lasciato il segno.
Questa giunta è impastata di stranieri, secondo Gengaro, per lui, forse, aggiungiamo, ma lor signori hanno tutti un referente che senza tanta immaginazione, si può individuare tra i cammellieri che si sono tirati indietro, sperando in un'amnesia della Procura..!
Una partenza tutt'altro che pulita, e non ce ne meravigliamo, e se le elezioni non sono un lavacro, secondo l'ex vice di Di Nunno, di certo sono il segnale a chi di dovere, di non rompere gli equilibri a un sistema che funziona da sempre.
L'ordine degli avvocati ha dato segnali d'insofferenza più volte, e il presidente Benigni, s'è finanche sbilanciato pubblicamente, con quella festa in cui Nargi è stata santificata, e l'ha fatto il Vescovo con il proprio patrocinio alla cara Laura, e hanno chiuso il cerchio forze inconfessabili e pericolose.
E allora, dottore Airoma, dove vuole arrivare, la città si è ribellata, l'ha schiaffeggiata più e più volte, lei non ha l'autorità divina capace di muovere le montagne che governano da sempre questo popolino di pecore, e se ancora non ha capito di farsi da parte, provi a ripercorrere gli eventi.
Nessuno alzerebbe un dito per aiutarla, questo misero diario che continua a esistere da quasi venti anni, è gettonatissimo, ma pochi, molto pochi, si permettono di condividerlo, perché il coraggio se non c'é, nessuno può dartelo, e in più la viltà, origine di tutti i mali, è foriera di un disdoro foderato di letame..!
RDM
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