Una giunta di personaggi con riferimenti parentali abbastanza intuibili, come la moglie di un consigliere segnalato dal Pd all'Alto Calore, con caratteristiche ancora da scoprire.
Edo Volino, pensiamo voluto dall'Ordine degli avvocati, sempre pronto a sostenere Nargi, e una signora che da vice sindaco a Bacoli, pare avesse favorito più volte le aziende del marito.
Infantino, ex Irpinia Ambiente alla stregua di Giuseppe Negrone, che insieme agli altri dovrebbero rappresentare la società civile, secondo la ieratica Lauretta, che evidentemente ritiene i consiglieri eletti non propriamente degni, perché incivili..!
I magnifici sette a nostro avviso, di professionale non hanno proprio niente, non conoscono il territorio, e rinnegano le istituzioni, Procura e magistratura terza, mentre tentino di farne parte.
Noi siamo certo, retrogradi e distanti dall'epoca in cui tutto sia opinabile, nel momento in cui sussistano forti interessi economici e di potere.
Un Comune senza regole, l'ha definito il Commissario dopo pochi giorni dall'insediamento, ma il settebello inventato all'occasione, non ha potuto resistere alla chiamata di un personaggio che appena apre bocca, si presenta immediatamente come una bambina alle elementari, che cantilena la poesia assegnata.
La storia è appena iniziata, signori, e se tanto ci dà tanto, tutto questo avrà vita corta, e insieme spariranno tifoserie, estimatori, avvocati scioperanti, e belle speranze di continuare a spremere il limone, che purtoppo, ha già dato.
RDM
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