La signora Nargi ha condotto l'intera campagna elettorale, spendendo il nome di Gianluca Festa, e raccontando la volontà di continuare il percorso iniziato cinque anni fa.
La gente che si esaltava sotto i palchi di questo personaggio kafkiano, o non capiva quello che ascoltava o evidentemente, condivideva la visione malata, della gestione biasimata dal Commissario Paolo D'Attilio.
Ora stiamo assistendo al balletto della composizione della squadra di giunta, e com'è d'obbligo per una personcina complice dell'ex sindaco agli arresti, la strategia cambia spudoratamente, dimenticando quella precedente appena espressa, per poi rinnegarla, mentre si è pronti a ripristinarla..!
Insomma, il solito giochetto del questa vince e questa perde, fate il vostro gioco, sciuri..!
Qualunque dovesse essere alla fine, il risultato di questa ricerca spasmodica, della credibilità per decreto, signora Nargi, non potrà mai cancellare il pregresso, quello che è stata per cinque anni, e che ora vorrebbe darci da bere che sia diventata un'altra, negli ultimi cinque minuti..!
Solo quella pletora di oggetti strani, che l'ha scelta quale rappresentante della cosa pubblica, potrebbe crederci, un pò come il marito cornuto che si appaga con le scuse inverosimili, della moglie infedele.
Purtroppo per lei, e al momento anche per quella parte sana, che pure esiste nel Capoluogo, i fatti la contraddicono, e mentre assistiamo alle conferme degli arresti, determinate da un lavoro certosino e corretto del procuratore Airoma, lei con quel sorrisetto fastidioso, continua la propria insana ricerca dell'arca perduta..!
I professionisti di cui si riempie la bocca, che dovessero arrivare alle sue dipendenze, signora Nargi, certo non dimostrerebbero d'essere rispettosi della legge e moralmente affidabili, a nostro avviso.
Chi potrebbe mai condividere con un sospetto criminale, un'azione di governo, se non fosse almeno un furbone pronto ad approfittare per uno sfrenato senso cazzista, di una situazione sporca in partenza..?
Mah, il viatico qualunque sia, è di facile interpretazione:
se si tornasse agli assessori di prima, sarebbe una sconfitta per gli inquirenti, ma lo stesso avverrebbe, se le fila si dovessero ingrossare con pseudo professionisti, pronti a tutto pur di assicurarsi un posto di potere...
Il servizio alla Comunità, poi, resta quel pianeta lontano dalle orbite di lor signori, come avviene dagli utlimi cinque dannati anni..!
RDM
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