Possiamo scrivere che Avellino non si smentisce, resta quella che è, sempre in mano al peggio, incapace nel 2024 di presentare i risultati delle urne, digitalizzata secondo un'amministrazione uscente ridicola, col pallottoliere..!
Dopo tre ore e mezzo di scrutinio, solo quattromila schede visionate, su trentaduemila, raccontano l'approssimazione che vige in questo paesotto sottosviluppato.
Tutto cambia perché nulla cambi, la nota frase de Il Gattopardo, e i Prefetti che si susseguono, pare facciano parte di una riserva destinata solo a noi.
Il nuovo prefetto, infatti, ha dato subito un segnale di quanto ci spetterà in futuro, avrebbe dovuto organizzare un servizio di prim'ordine per i mezzi che ha a disposizione, logistici e informatici, ma evidentemente stava ancora scoprendo gli arredi della sede di rappresentanza del governo.
Gli Italiani sono delle pecore che aspettano di entrare nel mattatoio, per accorgersi che ormai non hanno alcun residuo di speranza.
Francesi e Tedeschi hanno immediatamente, risposto ai due idioti che volevano mandare i propri figli, in una guerra che non li riguarda.
Quindi la colpa di chi sarà mai stata, se negli ultimi cinque anni Nargi e Festa abbiano magnificato feste e fuochi d'artificio, fottendosene del resto..?
Mah, piangiamo per quel bimbo nel passeggino, con una mamma così, ma i fatti sono questi, e lo schifo che perdura e anzi è aumentato esponenzialmente con Nargi, piace, perché l'(a)vellinese, minuscolo, è un contadinotto cafoncello mai emancipato.
Qualcuno ha ricordato che anche duemila anni fa scelsero Barabba, perché in effetti i delinquenti e quelli a processo, come si trovano anche in altre liste, rispondono ai canoni di riferimento.
A questo è difficile opporsi, e il povero Airoma, salvo se non lo spostino d'imperio, avrà le sue belle gatte da pelare per insistere in una terra malata, con le proprie inchieste..!
RDM
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