Il nuovo campo sportivo e le periferie meritano un'attenzione di tutto rispetto, perché entrambi sono una sofferenza certo non banale, che apre scenari conflittuali.
Noi siamo convinti dell'assoluta futilità di un problema inesistente, perché Avellino è una piccola realtà appagata dall'attuale struttura di via De Gasperi.
Salvo l'esigenza malata di una speculazione, superata con l'arresto dell'ex sindaco e il fuori campo di D'Agostino a Vicenza, ormai orfano del proprio riferimento, gli (a)vellinesi hanno ben altre rogne da grattarsi.
I due amiconi erano andati oltre il seminato, pensando di potersi mangiare il Comune senza sputare neanche le ossa, purtroppo per loro, le cose sono andate diversamente, anche se per gli appassionati della vecchia amministrazione, non è cambiato nulla, solo le opportunità...!
Uno Stadio, lo ribadiamo, non dovrebbe esistere accanto ai centri abitati, ma pare che Festa avesse parecchie cambiali da onorare.
Chiunque capisce che la scelta razionale di una nuova ubicazione, debba essere la periferia, dove facilmente si potrebbero individuare spazi idonei.
Rino Genovese
Ma le esigenze di D'Agostino erano due, liberare l'area mercatale a beneficio del parco appena costruito, e lo sfruttamento dei suoli di sua proprietà, limitrofi al Pallazzetto Del Mauro, con un centro direzionale adibito ad abitazioni e commercio.Al sindaco di Montefalcione sono tremati i polsi, così ha detto, quando l'hanno associato, erroneamente, alla mafia, rendendolo impresentabile.
Pare, però, che abbia cantieri nelle zone meridionali ad alta concentrazione delinquenziale, dove resiste tranquillamente, ai tremori citati.
Sintetizzando, ristrutturare il Partenio-Lombardi, sarebbe cosa buona e giusta, pensare a un impegno esagerato, invece, rappresenterebbe la scelleratezza di chi, ancora una volta, non avesse idea del valore delle priorità.
Siamo sempre più immersi in una farsa che si ripete costantemente, privando le persone sane di un riferimento umano.
Le periferie, come si sa, sono il serbatoio più importante di voti, e chiunque le prende a cuore, salvo dimenticarle una volta eletto.
Il verde curatissimo, secondo Laura c'è, da De Vizia..!
Restiamo in attesa di Rino Genovese, unico credibile al momento, a nostro avviso, purtroppo gli altri quattro non hanno speranze, e le idee programmatiche resteranno nel cassetto.
Vittorio Sgarbi ad Avellino a sostegno di Nicola Poppa del Pd..!
Vittorio Sgarbi è stato inviato ad Avellino per aiutare Modestino Iandoli, in una battaglia già persa, che alla stregua di Antonio Gengaro, ama farsi imporre dall'alto, piuttosto che appagare le aspettative della gente avellinese.
Singolare ascoltare Sgarbi, inquisito per furto e vari introiti opinabili, denigrare la magistratura per salvare Festa, che è rappresentato da Laura c'è.
Ha preso le parti di Nargi, sminuendo quindi, la candidatura di chi avrebbe dovuto esaltare, e Iandoli pertanto, è stato ripagato con la stessa moneta:
lui ha glorificato i caporioni romani, deprimendo le scelte locali, e questi, tramite Sgarbi, senza alcuna idea delle realtà avellinesi, hanno messo una pietra tombale sulla sua elezione.
RDM
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