Il sindaco appena eletto, Gianluca Festa, mentre incominciava a pagare le cambiali...!
La tifoseria di Festa racconta ogni ora di più, di che pasta sia fatta, ignorando anni di indagini corroborate da intercettazioni ambientali, pedinamenti e sequestri di documentazioni inquietanti, oltre ai video che immortalano l'ex sindaco mentre ruba un computer di proprietà comunale.
Un ladro miserevole che ride, mentre entra e esce dal tribunale, per essere interrogato dal giudice per le indagini preliminari, che gli ha confermato i domiciliari.
Un guitto che ha fatto del Comune il palcoscenico fuorviante dell'istituzione, utilizzando utili idioti pronti ad assevereare ogni demenzialità.
La difesa che ancora tentano di perpetrare del proprio dio in terra, è all'insegna di un'autoassoluzione di cui forse, nonostante la propria miseria mentale, capiscono la necessità.
Le indagini non potranno evitare a lungo di coinvolgere l'intera maggioranza, giunta compresa, e se Stefano Luongo vive sui carboni ardenti, i propri colleghi non potranno esimersi dallo spiegare un'attività amministrativa, palesemente in contrasto con gli interessi della città.
Il rigetto del ricorso di Giangitiello è nell'aria, l'accusa non ha mancato di aggiungere ulteriori documentazioni a conforto della propria tesi, e se l'architetto Fabio Guerriero, fratello del consigliere, è stato liberato, la ragione sta nell'impossibilità di delinquere ulteriormente.
I fatti sono questi, e prima che si pronunci il giudice, pensiamo fermamente che l'ex sindaco resterà ai domiciliari, se non peggio.
Le valutazioni criminogene sono differenti, e Giangi è ritenuto il vero deus ex machina che con la complicità di personaggi privi di dignità e pensiero, abbia condotto una gestione putrida e violentatrice di ogni diritto o dovere, abusando del proprio ruolo..!
RDM
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