Crediamo che se dovessimo equipararci a degli allibratori, Antonio Gengaro lo daremmo vincente al 70% per evidente abbandono da parte degli antagonisti.
Le temibili liste festiane stanno evaporando come neve al sole, e l'allegra brigata della cosiddetta destra, dividendosi, ha dimostrato quanto fosse precaria la dirigenza avellinese, serva di questo e quello, secondo le esigenze.
L'arresto del governatore della Liguria e ogni potere locale, sono l'ultima sintesi di una politica malata, assuefatta alla propria patologia.
Ines Fruncillo pur di entrare nelle fila famigliari di Meloni, ha svenduto l'amministrazione ossequiando i voleri romani.
Proporsi alle europee è una perdita di tempo, ma utile per una candidatura alle regionali, quale premio per essersi sacrificata al partito, ma non di certo per il Capoluogo, ormai marginalizzato.
Petracca e Pizza hanno fatto lo stesso, fingendo di ostracizzare Gengaro indicato da Schlein dopo essersi raccomandato, alla fine lo hanno adottato anche se mai visto e né sentito negli ultimi quindici anni.
E intanto, chi si è fatto il mazzo costruendo in questi ultimi tempi, un'opposizione feroce, che ha portato la caduta del governo locale, viene messo da parte con una pacca sulla spalla.
Quindi Modestino Iandoli e Antonio Gengaro, indicati dai partiti nazionali, lontani chilometri dagli affanni locali, sono il meglio per noi poveri ebeti avellinesi, incapaci di trovare un candidato idoneo.
Ah, Gengaro va anche oltre, lui si pubblicizza già sindaco di Avellino, con una spocchia fastidiosa che non sappiamo a quanti sia piaciuta, ma la medaglia d'oro la consegniamo a Laura Nargi, indagata per associazione a delinquere, ma sicura di diventare sindaco con le miriadi di liste che la sostengono...io sono in continuità..!
Siamo circondati evidentemente, da persone che ritengano la Procura un ufficio che ami perdere tempo e denaro, incaponendosi contro personaggi diremmo regali, impermeabili a qualsiasi intercettazione o pedinamento, oltre a documentati capi d'accusa.
La signora Nargi, come scrivemmo di Festa, sta percorrendo un viale pieno di insidie, e la strafottenza dinanzi a fatti contestati di una gravità assoluta, certo non le porterà bene.
La sua candidatura riteniamo, abbia serie probabilità di annullamento attraverso un'interdizione dai pubblici uffici, come è avvenuto per Smiraglia, che a parer nostro, si trova in una situazione meno grave dell'ex vice sindaco.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento