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venerdì 31 maggio 2024

Avellino: le balle di «Laura c'è» sono la conferma di ogni impressione negativa, trasmessa dalla Procura..!


Le competizioni elettorali sono la quintessenza della bugia, a ogni livello, si promette, si dicono fesserie, si mente sapendo di mentire.

Ma non è concesso a chi sia sotto inchiesta per una presunzione di associazione a delinquere, di menare il can per l'aia con il candore di chi sia abituato alla falsità.

La signora Nargi dovrebbe stare a casa per le due semplici ragioni determinate dalla propria situazione penale contingente, e dalla possibilità di un commissariamento, nel caso di un'eventuale vittoria elettorale.

Non riusciamo a capire come la gente possa decidere di scegliere un candidato in funzione della conoscenza, l'amicizia, o il piatto di lenticchie guadagnato.

Il senso di Comunità è un concetto labile in alcuni contesti, da noi è sconosciuto per la totale supinazione alla clientela più becera e servile.

Nargi sta conducendo la propria battaglia raccontando storie come le ha insegnato il proprio mentore, oggi sotto custodia ai domiciliari, e l'inquinamento insieme alla digitalizzazione comunale, sono la prova provata della sua malafede.

Hanno riso di noi in ogni angolo del Paese per aver bucato i termini di modernizzazione informatica della Città, di quasi due anni, rispetto a tutti i capoluoghi italiani.

Il cablaggio invece, pagato dallo Stato è stato bloccato dalle autorizzazioni negate sempre dalla giunta, probabilmente per le stesse ragioni che vedono Festa agli arresti, che ha voluto cambiare ditta...

Tutte le balle raccontate dall'ex vice sindaco, vengono annullate dalla rabbia dei cittadini all'anagrafe, dove non si hanno diritti, se non quello di subire la subalternità all'unico sportello aperto, nonostante l'esuberante numero di utenti in attesa.

Intanto, l'inquinamento che l'amministrazione uscente avrebbe sconfitto, resta e continua a renderci la città più cancerogena del sud Italia, con le centraline che si sono fermate ai livelli massimi, senza sforamenti, solo per la temperatura anomala che ha caratterizzato il periodo.

Gli abbruciamenti notturni non si sono mai fermati, e la sola esistenza di un poligono di tiro all'aperto, basta a smentire le bugie che sta propinando Lauretta avidamente, mentre una zona abitativa subisce un abuso ambientale vergognoso.

La speranza di questa signora sta nella riconoscenza dei tifosi da prebenda, unico riferimento dopo cinque anni spesi a farsi degli amici come l'amministratore della parabola di Luca. 

Poi la gestione, quella seria, che avrebbe fatto il bene della città, resterà per sempre il suo tormento, ovunque dovesse trascorrere i prossimi anni a venire..!

RDM



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