Ci avviciniamo sempre più a uno stato di Polizia, che potrebbe avere un'unica possibilità di sfogo, l'autocrazia, madrina di ogni prevaricazione.
La partenza è stata una prerogativa del covid, che ha liberato Conte prima e Draghi poi, da qualsiasi remora, e le inibizioni sempre più marcate, hanno disegnato una gestione governativa repressiva.
Lo abbiamo visto con le teste rotte a dei ragazzini che manifestavano contro Israele, per finire con le aggressioni ai giornalisti d'opposizione.
Massimo Giannini ha ricevuto la visita di quattro poliziotti nella stanza d'albergo alle quattro del mattino per consegnargli una querela per diffamazione.
Procedura inusuale, anzi anomala, che sa di avvertimento dopo le critiche alla gestione Meloni, fatta qualche ora prima da Fabio Fazio.
L'aggressione al cronista Alberto Dandolo, il fustigatore dei quotidiani, in casa, con l'avvertimento di ti devi fare i cazzi tuoi e smettere di rompere i coglioni, o le due ore in gabbia ai tre giornalisti che riprendevano a Roma, una manifestazione ambientalista.
Ad Avellino abbiamo provato la dittatura amministrativa di Gianluca Festa, oggi agli arresti, che nascondeva le delibere e forse non esistevano, mentre si procedeva a mettere in atto, un dettato del Re delle periferie..!
Tutti gli assessori condividevano e colpevolmente, nascondevano..!
Il vice dell'ex sindaco non poteva non sapere, così come l'intera giunta e gran parte dei dirigenti, tra cui i capi di segreteria e ragioneria.
L'arrogante ducetta bionda di Piazza del Popolo, appena assurta a sindaco in Consiglio comunale, dopo la defenestrazione festiana, provvide a cacciare un pubblico di giovani che la contestava, chiedendo l'intervento della Digos.
Lunedì scorso, l'abbiamo vista mentre bloccava il traffico in Corso Europa, erano circa le undici, con il suo suv in controsenso, mentre aspettava che si liberasse un parcheggio.
Insieme all'arrogante ex carica istituzionale, una ventina di auto ha atteso nervosamente, il volgare abuso della reginetta di moralità a chiacchiere.
Abbiamo appreso che i comunali siano pronti a votare Nargi, l'andazzo evidentemente, ha creato molti sostenitori di un'amministrazione truffaldina, durante la quale molti avranno avuto il proprio tornaconto.
Gli ex che si guardavano negli occhi...
È difficile che la parte sana della città, possa avere ragione di quella adusa all'imbroglio e alla prevaricazione, ogni candidato scelto da Nargi, attende che gli venga rinnovata la prebenda o riconosciuta per la prima volta.Il servizio alla gente, è articolo sconosciuto, Rino Genovese si preoccupa del Centro autismo e della chiusura di Villa Ester, Massimo Passaro per oltre venti anni ha contribuito ad evidenziare ogni magagna amministrativa, ma perdono tempo.
RDM
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