Guardare dal di fuori le cosiddette vicende politiche di questa città, provoca un senso di profondo disagio per la pochezza che vede personaggi improbabili, contrapporsi stupidamente per mero diritto divino, ovviamente scevro da qualsiasi interferenza spirituale di servizio alla gente che pure dovrebbero rappresentare.
Non conta se Irpinia Ambiente sia in attivo o l'Alto Calore precipiti indissolubilmente, nel baratro che essi stessi hanno determinato, per un'insipiente arroganza impastata a una gestione utilitaristica.
Rizieri Buonopane, presidente pro tempore della Provincia, in attesa della sentenza Tar a cui ricorre la controparte, il noto sindaco di Montefalcione, vorrebbe crocifiggere l'azienda organizzata dal suo predecessore Biancardi, partito da Forza Italia e atterrato nelle braccia di Alaia referente di Italia viva.
Insomma una guerra simile a quella Ukraina, in cui gli interessi prescindono dalla Nazione che si è mandata al macello, per favorire la voglia insana espansionistica che pervade da sempre gli Stati Uniti.
Noi siamo il Paese bombardato e le sanzioni si riflettono nei giochetti di potere che alla fine, penalizzano sempre e solo Pantalone...la gente...!
La vergogna che viviamo con un'attenzione mediatica rilassata, ormai ha assuefatto talmente l'elettore, che ogni malefatta passa in cavalleria quasi fosse una variazione metereologica.
L'abnormità delle dichiarazioni dell'Ato di D'Alessio, oggi casualmente in trasferta renziana, ma certo pronto a un dietro front magari anche con avvitamento a gentile richiesta, in risposta a quelle dell'ex compagno di partito, senza che nessuno osi mai puntualizzare, ci lascia basiti.
Siamo vittime di noi stessi, elettori privi di dignità e raziocinio, che alle strette se la prendono con la politica impersonale per difendere la propria vile scelta clientelare.
Sappiamo dei nuovi progetti che qualche consigliere regionale sta realizzando, partendo da alloggi e posti di lavoro in promozione, unica ragione elettorale che annulla qualsiasi programma per il miglioramento del territorio.
Lo vediamo anche negli atteggiamenti del sindaco fin da bambino, inabile dinanzi ai problemi, riversa la propria azione politica nel presenzialismo:
dopo i cornetti e i gelati da pandemia, l'abbiamo visto con i palloncini agli autistici e gli ovetti ai bambini per Pasqua.
È questa la politica...? Perché meravigliarci se dal filmato dell'avvocato Passaro, evinciamo lo schifo che a Malta si perpetui per governare finanziamenti e ragioni d'essere...?
Restiamo avvolti nel nullismo di un suffragio condizionato, non certo da un clima dittatoriale di controllo, ma quel che è peggio, da una chiusura mentale sempre più volgare del cittadino.
RDM
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