Avellino sostiene e nutre la classe politica che l'ha sprofondata...!

Il cartello esposto durante un'Assise di fine anno, non ha sortito alcun effetto: 

la gente dimentica e se ne fotte...!

Certo ricevere dallo Stato 3 milioni, per aiutare un Comune in dissesto per almeno 50 milioni, e altrettanti da restituire per il tunnel e la filovia, è una presa in giro bella e buona.

Ma il sindaco esulta, i finanziamenti ci consentono di guardare il futuro con ottimismo...!

Chissà, avrà pensato di riservarli per gli stipendi appena aumentati e le vacanze di questa estate.

Abbiamo assistito alla descrizione di un attacco con bombe a grappolo che l'inviato della Stampa, uno dei giornali di proprietà Agnelli- Elkann, fornitori di materiale bellico prodotto dall'Iveco, ha voluto delineare. 

Non trovando di meglio, ha fatto inquadrare dall'operatore piccoli avvallamenti sulla pavimentazione stradale, che al confronto, quelli avellinesi potrebbero far comodo per girare la distruzione di Pompei...!

Siamo vittime di un epoca falsa e corrotta come non avremmo immaginato, ormai chiunque si sente in dovere di turlupinare le persone con chiacchiere e bugie. 

Non deve meravigliare più di tanto se si stiano allestendo dei veri set cinematografici pur di accusare la Russia di qualsiasi delitto.

Lo hanno fatto a Srebrenica, lo stanno ripetendo a Bucha, convincono le masse con la complicità dei media di proprietà multinazionale, con forti interessi economici e di potere.

I cuccioli si rispettano, a Pasqua fate i bravi...!

Figuriamoci se ad Avellino si potrebbe avere quella verità negata, quando tutto va a scatafascio per un'insospettabile propensione alla bugia, condizionata dall'improvvisazione e da una profonda carenza di dignità.

I canoni dello Stadio Partenio inevasi da D'Agostino, di quasi due milioni, non hanno destato interesse nel sindaco oggi entusiasta dei tre milioni che Roma dovrebbe riconoscerci.

I soldi di un credito certo ed esigibile non lo appassionano, perché dovrebbe ottenerli da un amico che gli ha finanziato la campagna elettorale, ma ripagarlo con il denaro della Città sarebbe una castroneria intollerabile, se accadesse.

Troviamo insopportabile la spocchia di Giangi che ride mentre racconta favolette a cui nessuno faccia un pernacchio.

Va all'incontro con gli autistici e promette che il Centro si aprirà presto: 

come non ci abbia pensato negli ultimi 15/16 anni resta un mistero, o forse no...!

Si professa il re delle periferie...sic...ma lascia la pavimentazione di quelle zone simile a Beirut durante la guerra civile e gli alloggi allagati a ogni acquazzone.

Si commuove per i profughi ukraini, ma Luciano muore di freddo e di stenti...

Continuare l'elenco riempirebbe intere paginate, inutili alla fine, la gente lo incontra e lo saluta dimenticando in un attimo ogni offesa atavica: 

è masochismo o stupidità o ancora, complicità...?

RDM