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martedì 12 aprile 2022

Avellino: schiuma di atteggiamenti disdicevoli vissuti con gaudio...!


Emma Buondonno, ride convintamente...!

A maggio sono tre anni di amministrazione giangiana, e ancora siamo a oilloco, obbicquanno, obbillanno, che tradotto significa faremo, vedremo, diremo...!

L'assessore Emma Buondonno, piano piano, cuoncio cuoncio, sta scoprendo la città, grazie anche ai consigli di Pucci Bruno, il suo predecessore all'urbanistica dell'era Di Nunno...!

Figuratevi un pò, stiamo scrivendo di circa vent'anni fa, e la signora che frequenta Avellino di rado, prepara il programma parcheggi per averne letto su Il Mattino che aveva intervistato un suo omologo.

La rovina di questa città sono gli avellinesi, appecorati al potentato di turno, non hanno mai fatto riferimento alla parte buona, quella degli intellettuali, dei pensatori al difuori del proscenio culturale che gente come De Mita, Mancino e spuri, hanno instaurato con violenta determinazione.

Avellino è diventato da quarant'anni a questa parte, un territorio acquisito nel quale non voli mosca senza che il Partito Popolare post Dc, non abbia battuto palla.

In effetti i due ras irpini, uno di Nusco e l'altro di Montefalcione, si erano diviso il territorio come si fa fra bande rivali, fingendo perfino una certa conflittualità diurna, che diventava complicità costruttiva nel privato.

Il metodo era quello giusto, e i fatti ce ne danno contezza, e gli appartenenti ai due schieramenti sono cresciuti e svezzati, da quella scuola terribile, che non ha mai lasciato nulla al caso, senza pietà.

Oggi troviamo la genia che si è creata, al comando della Città, il sindaco, il vice, molti consiglieri, quasi tutti i comunali e gli impiegati negli enti o nella sanità, insomma giornalisti, addetti stampa, bancari, aziendali...in linea diretta o no, devono la propria tranquillità economica e non solo, a questi due signorotti irpini.

Proteggiamo anche noi i cuccioli..!

I due personaggi hanno monopolizzato la politica dell'intera provincia, con un braccio estensibile o forse con i tentacoli di una piovra, che entra in quei partiti trasformisti, capaci di nascondersi dietro una sinistra capitalista, che ha saputo coniugare le esigenze egoistiche del proprio elettorato.

Nulla è cambiato, Pd e fuoriusciti sono gli eredi del sistema che ne ha coniato di nuovi sempre più invasivi e contradditori, contando sullo spirito servile dell'avellinese medio che pur di trovare il proprio privatissimo tornaconto, calpesterebbe anche gli affetti più cari.

Un'assistenza ai poveri e ai bisognosi è dovuta anche nei paesi con scarsa identità democratica, e chiedere che un Piano di Zona sia operativo, dovrebbe far crollare le montagne, ma da noi no, non funziona così, anche il bisognoso dinanzi a una promessa rinnega la propria dignità.

Quei poteri forti che condizionano i media e ci offrono cinque capi di governo senza che nessuno li abbia mai immaginati, sono gli stessi che in America hanno defenestrato Trump o che stanno insistendo sulla figura di Macron al comando.

Godiamoci ancora per anni lo schifo che l'amministrazione post Ciampi ha generato oltre misura: 

nessuna opposizione, nessuna indignazione, il popolo è soddisfatto. 

Alle prossime elezioni, lo stupore ci assalirebbe se Giangi non fosse rieletto, ce lo meritiamo tutto senza sfrido..!

RDM




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