Livio Petitto si fa uno scatto con Letta e Il Mattino gliela pubblica a tutta pagina lasciando solo uno spazietto al taglio basso.
Una marchetta a nostro avviso che il direttore del quotidiano poteva risparmiarsi:
chissà come avrebbe reagito se Petitto fosse diventato primo ministro...!
Un personaggio, il consigliere regionale, da antologia, si barcamena di qua e di là senza rispettare niente e nessuno.
Ha usato il sindaco per entrare in Regione, gli animalisti e tutti gli allocconi che gli danno credito, ora con una foto ampiamente strombazzata dal giornale napoletano, pensa d'essersi accreditato con il partito che non gli ha permesso la candidatura alla Regione.
Un attore alla Zelensky, sacrifica tutto e tutti pur di ottenere quanto sia nei programmi, e qualche foto ben allestita, aiuta con le giuste complicità.
Avremmo apprezzato molto un giornale sensibile ai problemi della città, che s'interessasse allo stesso modo all'inquinamento che uccide, alle politiche sociali, agli alloggi allagati, al sempre presente irrisolto dramma autismo.
Le paginate su questi argomenti non sono esistite, non hanno martellato sui doveri di un'amministrazione latitante da anni, ci pare.
Certo Lucia Fortini ha avuto il riconoscimento in terza pagina puntando su toni da competizione tra l'assessore regionale e il sindaco, più che evidenziare la vergogna che si è perpetrata sulla pelle dei bisognosi.
Pasqua con i cuccioli, vivi per favore...!
Una battaglia che avrebbe evidenziato le castronerie di un Piano di zona senza regole e quella cooperativa simpatica a Giangi mai autorizzata, sarebbe scomparsa nel nulla.Purtroppo il buon gusto non fa parte di questa gestione comunale, confondere la bontà di Lucia Fortini con una vittoriosa conquista, racconta ancora una volta l'insensibilità per i sofferenti.
E non solo, la strafottenza e la sicumera che dimostra nei confronti della legge, è una ormai un marchio di fabbrica:
l'assessore Luongo lo vediamo alla guida dell'auto nonostante, sembra, gli abbiano ritirato la patente per la nota vicenda alcolica, che lo ha spinto contro la gazzella dei Carabineri lo scorso 23 dicembre, mentre non agisce nei confronti dell'Us Avellino del proprio padrino D'Agostino...!
Il Comune in dissesto ha urgenza di aria fresca, ma i soldi che deve da anni il prenditore di Montefalcione, non si recuperano, mentre quando il presidente della squadra di calcio era l'avvocato Mauriello, Luongo minacciò il pignoramento in una settimana.
Abbiamo davvero bisogno di questi padroni e padroncini che s'approprino della Città, mentre il cittadino se ne sta a guardare...?
RDM
Nessun commento:
Posta un commento