Renato Pizzuti e Maria Morgante hanno dimostrato il proprio valore istituzionale, e l'assenza anche questa volta, al Consiglio comunale indetto proprio per fare il punto sulla loro incapacità, nella gestione ospedaliera e dello sviluppo sanitario del territorio, ne è la conferma.
Lor signori latitano, la viltà è una brutta bestia, specialmente quando si è bravi ad aumentarsi lo stipendio disconoscendo i propri limiti.
Che balle avrebbero potuto raccontare, se non trovare inaccettabili meschinità da aggiungere alle altre...?
Il Consiglio ha evitato un confronto inutile e offensivo, d'altronde i due miracolati da De Luca, sono in scadenza e quel che importa è solo trovare una nuova collocazione altrettanto lucrosa, qualunque sia, tanto si diventa bravi per decreto in Italia.
Intanto mentre si spara alla grandissima al poligono di tiro, aperto al piacere d'ascoltare le battaglie che combattono strenui tiratori, l'inquinamento sale sempre più, e la Procura che ha voluto fornirsi di centraline proprie, farebbe bene a intervenire su fatti eclatanti e definiti.
Ad Avellino è sempre tutto in fieri, mai una volta che si possa registrare un risultato, solo promesse, studiosi che si apprestano a presentare nuovi progetti, assessori che giurano d'avere tutto sotto controllo, ma la città si sgretola giorno per giorno.
Un'accozzaglia di consiglieri regionali e parlamentari che servono alla Comunità come un capotto a Ferragosto, solo il povero Vincenzo Ciampi ci aggiorna di tanto in tanto, sulle vicende più miserabili che avvengono in Regione, sotto gli occhi di tutti.
A Pasqua siate buoni, lasciate vivere i piccoli...!
Quella della stazione è una vergogna che aveva bisogno di una rappresentanza locale di gente seria, così per quell'altro affronto che si chiama filovia, che continua a succhiare denaro nonostante non sia ben chiaro a che serva se solo entrasse in funzione, che fine farebbero i bus obsoleti e quanto si dovrà ancora spendere per comprarne di nuovi.Il danno Alto Calore, poi, che Ciarcia vorrebbe scaricare sul Governatore, è l'ultima violenza che questo presidente fallimentare, perpetra avvalendosi dei suoi compari di partito, che lo difendono a prescindere.
Il problema potrebbe avere qualche tenue speranza di soluzione, se questo signore si dimettesse lasciando magari, spazio a qualcuno capace di affrontare seriamente, quel dramma economico al quale Ciarcia ha contribuito già quando fungeva da revisore dei conti.
Non ne usciamo, ovunque ci giriamo troviamo personaggi inadatti e persino pericolosi, e certo tante oscurità non le elimini con uno schiocco di dita, purtroppo, visto ch'è 'o popolo c'o vvò...!
RDM
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