Avellino arriva sempre con l'ultimo treno, anzi, manco quello...!

 

Questo signore dal nulla fa il quasi ministro, ma nel nulla ritorna velocemente, appena pubblica notizie fuorvianti che per uno che ha a disposizione gente che dovrebbe cercare almeno informazioni corrette, non ha scusanti.

Tutti sanno che abbiamo il peggior governo dal dopoguerra, per inadeguatezza e grandi limiti intellettivi, e pensando che senza possibilità d'opporci, personaggi come Sibilia ci trasportano in una guerra senza scampo, voluta potentemente dagli Usa per i propri esclusivi interessi, restiamo allibiti.

Il poveretto ministeriale ha guardato alla Germania, e come spesso ci capiti di subire: 

tutto quanto facciano gli altri diventa il meglio.

Purtroppo per lui, e un sottosegretario di governo almeno dovrebbe saperlo, nella povera Italia che gli deve pure pagare lo stipendio, esistono bus alimentati a cellule solari da almeno due anni.

In Emilia Romagna, a Faenza per esempio, li usano dal giugno del 2020, si chiamano Green-go Bus, ovviamente in inglese, fa fico: 

un pannello flessibile e ultrasottile sul tetto, convoglia l'energia solare a due batterie da 12 volts.

Ma ancora prima, ci sono  pensiline di fermata che i trasporti pubblici in alcune città italiane, dal nord al sud, utilizzano per ricaricare le batterie dei bus elettrici che fanno servizio.

Una notiziona per la stupida Avellino che sta brigando da venti anni per ripristinare un servizio da fuori di testa; 

una palificazione per una filovia abolita da cinquant'anni, che ci ha resi ridicoli  in tutto il Paese attraverso le trasmissioni nazionali, Striscia la Notizia compresa, e un dedalo di pericolosi fili aerei che ci hanno regalato un territorio ancora più squallido.

Il fatto è che ci facciamo del male da soli, e dove non ci riesca naturalmente, ecco che interviene il sindaco enjoi con la sua carica di simpatica cafonaggine, che provvede a offendere qualche assessore o il governatore della Campania.

Siamo invisi come non mai, per quella dose di arrogante castroneria di Giangi, che ha voluto la guerra con uno che qualunque sia la considerazione politica, di contrappesi se ne intende.

E fare il capuzziello con chi è più forte è una stupidaggine e anche vigliacca, visto che in effetti chi ne paga le spese è quella Comunità che avrebbe dovuto difendere.

Siamo esclusi dall'Alta velocità dei trasporti su ferro, per una carenza di peso politico e nullismo caratteriale, e dobbiamo dire che ce lo meritiamo, la città si è votata anima e corpo agli stessi da quarant'anni, cieca e sorda, ha evitato accuratamente gente per bene scevra da secondi fini.

La gente aspetta altro, è troppo vittima della clientela e solo i promettitori seriali, quelli senza scrupolo che s'inventerebbero qualsiasi trucco pur di raggiungere lo scopo, hanno un futuro, e al diavolo il bene comune, il servizio, una città bella e curata.

RDM