Avellino: un'amministrazione nata male, potrà finire solo peggio...!

I due amiconi, costante preoccupazione di legalità...!

Eliminare un mercato secolare è stato un attimo, ma nel caso di D'Agostino si torna ai soliti vedremo, faremo e diremo.

Se avessimo una Prefettura in linea con la Città, questo sindaco sarebbe stato commissariato da tempo, se non altro per gli evidenti conflitti d'interesse che ha creato sotto gli occhi di tutti.

Per i canoni del campo sportivo inevasi c'è una caccia alle streghe secondo Giangi, il filosofo della metafora, e le streghe sarebbero i soldi che ci depredano insieme agli amichetti che fanno il bello e cattivo tempo alla faccia di ogni avellinese.

Scrivere vale denunciare, ma pare che non interessi se da anni dobbiamo sopportare i furgoni della Polizia Penitenziaria sui marciapiedi comunali dinanzi al Tribunale.

E manco ai magistrati fa effetto, certo qualcuno osserverà che hanno cose più serie da fare che occuparsi del codice della strada, e sarebbe anche giusto se non fosse che un'Istituzione delegata al rispetto della legge, se ne fotta di un'altra, con arrogante cattivo gusto.

Qual è l'esempio che si da ai giovani se non quello della prevaricazione del potere, quello che rende criminale anche chi non lo è, che offre ragioni scellerate a chi delinqua...?

Il fatto è che l'andazzo va bene, nessuno si lamenta finché non vengono toccati interessi personali, e la vergogna sta proprio là, e infatti imparare il rispetto degli altri sarebbe un segnale di grande civiltà.

Ogni tanto la città risponde agli imput del pensiero unico e manifesta, pensando d'essersi guadagnata il Paradiso. 

Oggi va di moda l'ukraino, ieri erano le panchine rosse, poi le sfilate con la maglietta rosa organizzate dal furbissimo Carlo Iannace, il chirurgo condannato a quattro anni di carcere e infine le edicole dei morti che s'appropriano di spazi pubblici alla faccia della legge.

Ma tutto passa in cavalleria se il Centro autismo sia oramai una chimera, e gli alloggi comunali continuino a assorbire acqua all'interno o che Campo Genova sia un ricettacolo di elementi inquinanti che il Comune non svela.

Insomma, tutto va ben, madama la marchesa, anche se il governo ci sta portando in una guerra assurda e lontana dai nostri interessi, dilapidando denaro che non abbiamo per piacere ai voleri degli Usa, e il sindaco abbia raggranellato un debito da restituire all'Europa e alla Regione, per svariati milioni di euro.

Quando ci accorgeremo che ci hanno portato alla disperazione sarà tardi, si, ma giusto e meritato.

RDM