Essere derubati alla luce del giorno da D'Agostino e dai sodali che gli tengono il sacco, provoca una feroce indignazione in chi paghi le tasse e debba sopportare una Città priva dei servizi essenziali.
Padroni e padroncini ormai si alternano, chiunque prenda le redini di qualcosa di importante per la Comunità, a ragione o no, si arroga il diritto di fare il proprio comodo a spese degli altri.
Gestire la Città e favorire l'amico non è buona cosa, diremmo al sindaco, e i conflitti d'interesse sono giganteschi, anche se il Prefetto continua a non vedere, ma il tentativo nuovo Stadio, i marciapiedi e gli alberi di viale De Gasperi, i canoni non pagati e tanto altro che magari sia già passato in cavalleria, non può essere tollerato oltre.
Non si possono avere dati certi sulle spese in un momento difficile per le casse comunali, lo troviamo criminale e se poi il colpevole indossi gli abiti della vittima, potrebbe andar bene per gli idioti o per quegli avellinesi dediti alle solite, immarcescibili e volgari esigenze clientelari.
Ci pare di raccontare ai sordi quanto accada ogni giorno, la vita scorre e si consuma sempre allo stesso lurido modo, il segretario del Pd, un avvocato che non avrebbe alcun bisogno di chiedere, eccolo là a farsi condizionare da quella insana voglia di avere sempre di più, e alzi la mano chi non farebbe lo stesso se solo ne avesse l'opportunità.
Pasqua senza cuccioli.
Con simili premesse perché meravigliarci se chi comandi sia sempre il peggiore che invece di riconoscere i propri limiti, li scarichi sugli altri o su strani infausti incroci astrali.
Il Fenestrelle sotto il Genio Civile nei pressi di Piazzetta Perugini è stato depredato per mesi sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ha preso provvedimenti, così come nel caso cubo cesso in Piazza che Massimo Passaro da anni, stigmatizzava abbandonato e pericoloso.
Insomma, le grida di vandalismo di Gianangelantonio pensiamo le abbia rivolte inconsciamente a se stesso, il vero Unno approdato nel Capoluogo.
Ha tagliato gli alberi, tolto il verde delle aiuole, lasciato deperire le strade, ignorato le politiche sociali e ha creato più nemici in Regione di quanti ne abbia Zelensky in Russia.
RDM
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